L’ex Popolare di Bari torna all’utile
Redazione FR
06-02-2024 — 10:02
L’istituto rinominato Bdm chiude l’esercizio in nero per la prima volta dopo gli anni della crisi e il salvataggio del 2020

L’ex Popolare di Bari, oggi parte del gruppo Mediocredito Centrale e rinominata Bdm Banca, torna in utile per la prima volta dopo gli anni della crisi e il salvataggio del 2020.
Il cda Bdm, che sta per Banca del Mezzogiorno, ha approvato i risultati del 2023 che vedono un utile netto di 9,87 milioni da una perdita di 45,3 milioni del 2022. Il margine di interesse ha dato il suo contributo con una crescita del 34% a 197,2 milioni (147,1 milioni nel 2022) anche grazie ai maggiori impieghi a clientela per 263 milioni, spiega una nota. Il margine di intermediazione cresce del 20% a oltre 300 milioni.
Cala il cost/income e si riduce l’npl ratio. Gli indicatori di solidità vedono il Cet1 al 10,96% (9,65% fully phased a fine 2022), e il Total capital ratio si attesta al 12,7% (9,90% fully phased al 31 dicembre 2022).
Il bilancio dell’ex Banca Popolare di Bari contiene ulteriori 10,2 milioni di accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri connessi in gran parte all’eredità della precedente gestione, che portò al commissariamento e al salvataggio da parte del Fondo interbancario e di Invitalia.
“I dati mostrano, senza dubbio, che la ripresa è iniziata”, commenta l’amministratore delegato Cristiano Carrus. “Questi numeri sono il risultato di un grande lavoro di squadra, che ha visto l’impegno e la collaborazione di tutti: dal management ai dipendenti, alla Capogruppo e di tutti quelli che hanno creduto in questa Banca e nella sua rinascita”.