Leonardo, analisti apprezzano joint venture Gcap con Bae Systems e Giappone
Redazione FR
16-12-2024 — 11:18
L’Arabia Saudita interessata a investire nella nuova società, intanto si fa avanti per una ventina di elicotteri
Leonardo +1,5% a metà mattina tra i migliori di Piazza Affari, dopo che il rally del colosso della difesa (+75% da inizio anno) ha visto qualche esitazione nelle recenti sedute, mentre venerdì l’ex Finmeccanica ha siglato la joint venture con Bae Systems e Japan Aircraft Industrial Enhancement per la realizzazione di un caccia di sesta generazione. Si tratta del programma Gcap già concordato da Leonardo per l’Italia assieme a Regno Unito e Giappone.
La nuova joint venture manterrà il ruolo di autorità di progettazione del programma Global Combat Air Programme (Gcap) per tutto il ciclo di vita del velivolo stesso, anche oltre il 2070. Nella jv – che sarà costituita entro metà 2025 e avrà sede a Londra – Leonardo e le altre due società deterranno una quota del 33,3% ciascuna. Il gruppo italiano, in base agli accordi di governance, esprimerà il primo amministratore delegato mentre il gruppo giapponese sceglierà il presidente.
“La notizia era attesa e avrà effetti diluiti nel medio-lungo termine”, commentano gli analisti di Equita Sim, che confermano la raccomandazione buy su Leonardo con prezzo obiettivo a 27,5 euro. Il broker segnala anche che in un’intervista su Repubblica di domenica il ceo Roberto Cingolani ha dichiarato che il programma avrà un costo complessivo stimato di almeno 100 miliardi di euro e che l’entrata di altri Paesi è ben accetta, con riferimento in particolare all’Arabia Saudita che nei mesi scorsi fonti di stampa indicavano già come un potenziale partner aggiuntivo.
Intanto, la stampa francese ha riportato che l’Arabia Saudita starebbe negoziando con il governo italiano la fornitura di una ventina di elicotteri militari NH90, segnala Intermonte, indicando un valore superiore a 2 miliardi di euro (il 10% inferiore agli ordini annuali del gruppo). Il broker testa outperform sul titolo con prezzo obiettivo a 27,50 euro. Stima analoga per Banca Akros (“almeno 2 miliardi”) che conferma buy con target invariato a 29 euro.