La moka Bialetti passa in mani cinesi: opa di Nuo e delisting
Redazione FR
16-04-2025 — 10:55
L’operazione dovrebbe essere finalizzata entro giugno, poi scatterà l’offerta

Bialetti passa al fondo cinese Nuo Capital, che acquisisce il controllo della società basata a Coccaglio (Brescia) e lancerà un’opa finalizzata al delisting del titolo da Piazza Affari.
Bialetti cinese
La società Nuo Octagon ha sottoscritto due contratti per l’acquisto complessivo del 78,56% del capitale sociale di Bialetti Industrie.
In particolare, il 59,002% è stato rilevato da Bialetti Investimenti e Bialetti Holding, società controllate dal presidente Francesco Ranzoni, per 47,3 milioni, di cui 18 milioni tramite vendor loan, cioè un prestito da parte del venditore, tramite differimento del relativo pagamento; e il 19,565% da Sculptor Ristretto Investment Sàrl per 5,7 milioni.
Successivamente al closing, previsto entro giugno, scatterà l’opa finalizzata al delisting.
Opa Bialetti
A seguito delle valutazioni è stato stabilito che il prezzo dell’opa Bialetti non sarà inferiore a 0,467 euro per azione.
La vendita di Bialetti, che avrà così un proprietario cinese, il fondo Nuo che fa capo al magnate Stephen Cheng, ha origine nell’accordo di ristrutturazione del debito avviata nel luglio 2021.
Affinché l’accordo vada in porto, il rifinanziamento prevede fra l’altro un finanziamento junior per 30 milioni da Illimity e Amco, 45 milioni di finanziamento senior da un pool guidato da Banco Bpm, con Bper e Banca Ifis, e apporti di equity per almeno 49,5 milioni da parte di Nuo Octagon. Inoltre Nuo ha ottenuto commitment letter per un totale di 71 milioni.