Il Fatto accelera sul dossier quotazione

Il Fatto Quotidiano, società editoriale dell’omonima testata, ha deciso di imprimere un colpo di acceleratore nella sua strada verso la quotazione sull’Aim di Borsa Italiana.

Secondo le ultime indiscrezioni di stampa, lo sbarco potrebbe avvenire già all’inizio dell’anno prossimo, probabilmente entro la fine di gennaio, visto che il roadshow di presentazione è già partito in questi giorni. Del resto già a novembre è stato modificato lo statuto sociale per includere la possibilità di aprire il capitale ed è stato affidato ai vertici l’incarico di avviare i preparativi per l’operazione.

Il collocamento riguarderà solo le azioni proprie acquisite dai soci usciti dall’azionariato, pari al 25,67% del capitale, sarà rivolto non solo agli investitori istituzionali ma anche al pubblico indistinto, nonchè ai dipendenti e ai lettori, e includerà anche l’emissioni di warrant. Attualmente tra i maggiori soci figurano il presidente e amministratore delegato Cinzia Monteverdi e l’ex direttore Antonio Padellaro, con il 16,26% a testa. Chiare Lettere e Edima detengono ciascuno l’11,34% e Francesco Aliberti il 7,35%.

Ci sarebbero già i primi numeri per la quotazione. Con l’ausilio di Advance sim, Emintad e Fidentiis, sarebbe stato individuato un intervallo di valorizzazione tra 18 e 22 milioni, per una forchetta di prezzo preliminare tra 0,72 e 0,88 euro. I proventi saranno destinati a sostenere la fase di crescita dell’intera società e nuovi progetti come il canale televisivo Loft. L’Editoriale il Fatto Quotidiano ha chiuso il 2017 con un fatturato di 29,13 milioni (l’utile è stato di poco meno di 620 mila euro), destinato a superare i 30 milioni quest’anno.