Generali-Natixis, nasce colosso del risparmio
Redazione FR
21-01-2025 — 09:52
Firmato un memorandum non vincolante, per il ceo Donnet non ci sarà perdita di sovranità finanziaria

Nasce o meglio muove i primi passi un colosso del risparmio gestito: Generali e Natixis hanno firmato un memorandum non vincolante per la creazione di una joint venture 50-50 nell’asset management.
Generali-Natixis firmano per alleanza
Generali e Bpce hanno firmato un Memorandum of Understanding non vincolante per dare vita a una jv tra le rispettive società di asset management, Generali Investments Holding e Natixis Investment Managers. Bpce (attraverso Natixis Im) e GIH deterrebbero ciascuna il 50% della società nata dalla combinazione, con “equilibrati diritti di governance e controllo”.
Nella nuova società verranno fatti confluire complessivamente 1.900 miliardi di asset in gestione, di cui 1.300 miliardi di asset di Natixis e 600 milioni di Generali. I ricavi combinati sono pari a 4,1 miliardi. Le due società stimano la realizzazione di sinergie pre tasse pari a 210 milioni, a cui andrebbero aggiunti altri 70 milioni (sempre lordi) di sinergie ancora estraibili dalle operazioni Conning e Mgg.
Generali si impegnerebbe ad allocare 15 miliardi di capitale di avviamento e di accelerazione alle società affiliate parte della piattaforma congiunta nei prossimi cinque anni.
L’intesa Generali-Natixis prevede che il ceo di Bpce, Nicolas Namias, sia nominato presidente, e l’attuale ceo di Generali Investment Holding, Woody Bradford, nel ruolo di amministratore delegato della nuova società. La società controllante, a capo delle attività combinate, “verrebbe costituita ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, mentre Francia, Italia e Stati Uniti rimarrebbero gli hub operativi della nuova società, continuando a gestire direttamente le attività di business”. Il closing della potenziale combinazione, soggetto alle consuete approvazioni normative, è previsto entro l’inizio del 2026.
Golden power su Generali Natixis?
“La grande maggioranza del cda ha approvato l’operazione con Natixis, sono molto felice per il team, anche per avere sentito commenti molto entusiasti da parte dei consiglieri”, ha commentato in conference il ceo di Generali Philippe Donnet, rispondendo a domande sulla contrarierà di alcuni soci (Caltagirone, Delfin) e consiglieri alla joint venture. “Non sono molto preoccupato, non puoi esserlo quando sottoponi al board un’operazione così bella e trasformativa”, ha aggiunto.
Riguardo possibili azioni di responsabilità, ventilate anche in questo caso da azionisti dissenzienti, il manager ha chiarito: “Non commento ipotetiche iniziative di alcuni azionisti”, mentre ha liquidato come “joke” (scherzo) il tema, posto sempre da alcuni critici, riguardo la potenziale perdita della sovranità finanziaria italiana derivante dall’accordo. “I nostri investimenti non cambiano, il risparmio degli italiani è nelle compagnie assicurative italiane e resterà in Italia, loro possiederanno gli asset e decideranno gli investimenti”, ha spiegato.
Donnet ha minimizzato sul tema Golden Power: “Siamo molto confidenti che i benefici di questa transazione per tutti gli stakeholder, compresa l’Italia saranno riconosciuti, creeremo una piattaforma di asset management globale con grandi capacità, saremo più grandi che mai e saremo in grado di attrarre capitali in Italia: ne beneficeranno clienti, dipendenti, Europa, e il mercato in generale”.
Akros alza target Generali
Fra le prime reazioni dei broker, Banca Akros dopo l’annu cio dell’operazione Generali-Natixis ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo del Leone di Trieste da 26,20 a 29 euro, confermando il rating accumulate. Per gli analisti la notizia è positiva e il razionale dell’operazione si trova nelle economie di scala, nelle sinergie, nei ritorni migliorati e nelle opportunità di investimento per i clienti, oltre che nella maggior capacità di attrarre asset da altri investitori. La transazione, commenta Akros, è attesa essere accrescitiva per gli utili adjusted di Generali e la cassa fin dal primo anno.
Equita Sim conferma la raccomandazione hold e il target price di 26,50 euro su Generali, che stamattina è poco mosso a Piazza Affari. “Come atteso – spiegano gli analisti -, Generali e Bpce hanno annunciato di aver firmato un memorandum of understanding non vincolate per la creazione di una joint venture tra le rispettive società di asset management, Generali Investment Holding e Natixis Investment Managers. L’operazione permetterebbe di dare vita a uno dei principali asset manager in Europa e a livello globale (primo al mondo per Aum nella gestione di asset per la clientela assicurativa), con una scala significativa, competenze diversificate, capacità di distribuzione globale e meglio posizionata per espandere l’attività per clienti terzi sia in Europa che Nord America”.