Generali, maxi taglio dell’esposizione ai Btp
Ste. Ne.
14-03-2023 — 16:00
A fine 2022 valeva complessivamente 44 miliardi dai 63 miliardi del 2021, con una sforbiciata del 30%. Intanto il titolo festeggia risultati 2022 e dividendo oltre attese
Generali taglia con decisione l’esposizione ai Btp: a fine 2022 valeva complessivamente 44 miliardi dai 63 miliardi del 2021. La sforbiciata è di ben il 30%.
Generali taglia Btp
E’ quanto emerge dalla documentazione legata al bilancio 2022. Il riposizionamento di Generali sui Btp è legato, secondo quanto spiega il gruppo triestino, sia a un effetto legato alla riduzione del valore di mercato (circa 7 miliardi) sia al fatto che alcuni titoli di Stato sono venuti a scadenza.
La perdita di valore dei bond governativi è legata alle politiche di rialzi dei tassi d’interesse da parte delle banche centrali (nel caso italiano la Bce) che hanno provocato un’impennata dei rendimenti obbligazionari, e fra l’altro è la causa scatenante del crac della Silicon Valley Bank, che ha rimediato una perdita su un portafoglio di treasuries ma non è stata in grado di ricoprirsi.
Generali è tradizionalmente uno dei maggiori investitori in titoli di Stato italiani, ma già nei mesi scorsi, all’insegna di un approccio “prudente”, aveva segnalato l’intenzione di “non incrementare l’esposizione” ai Btp (che a giugno ammontavano a quota 52 miliardi).
Generali, risultati 2022
Intanto il titolo beneficia in Borsa dei risultati 2022 migliori delle stime di consensus: il Leone di Trieste ha chiuso l’esercizio con un risultato operativo record di 6,5 miliardi (+11,2%), un utile netto di 2,91 miliardi (+2,3%). I premi lordi hanno raggiunto quota 81,5 miliardi (+1,5%) con una crescita nel danni (+9,8%), in particolare nel non auto, mentre la raccolta netta Vita si attesta a 8,7 miliardi (-36,1%). Solvency Ratio a 221% (era 227% a fine 2021).
Risultati che “confermano la nostra capacità di ottenere una crescita solida”, ha commentato il Group Ceo di Generali, Philippe Donnet, sottolineando che è il gruppo è ben posizionato per raggiungere i target del piano strategico.
Dividendo Generali 2023
Il dividendo 2023 proposto dal cda di Generali a valere sull’esercizio 2022 ammonta a 1,16 euro per azione per una erogazione massima di 1.790 milioni. La cedola sarà pagabile a partire dal 24 maggio 2023 e le azioni saranno negoziate prive del diritto al dividendo a partire dal 22 maggio 2023, con data di legittimazione a percepire il dividendo il 23 maggio 2023.
Il dividendo per azione, si legge nella nota sui conti, aumenta dell’8,4% rispetto al dividendo pagato nel 2021, grazie alla forte crescita degli utili, alla posizione patrimoniale e finanziaria del Gruppo e al focus sulla remunerazione degli azionisti.
Analisti
Fra le prime reazioni dei broker, Banca Akros ha alzato il target price su Generali da 18,5 a 20,5 euro, confermando il rating accumulate.
Da parte sua Equita conferma la raccomandazione hold con prezzo obiettivo di 19,6 euro, apprezzando i conti sopra attese e precisando che il titolo tratta con un multiplo p/e 2023 pari a 8,2 volte che è a sconto del 6% rispetto alla media storica a 5 anni e sostanzialmente in linea con la media del settore. Invece Jefferies apprezza la cedola sopra attese e per il momento conferma il giudizio hold con target 18 euro.
In Borsa alle ore 15,56 le azioni Generali segnano +3,76% a 18,47 euro.