Generali, Marsaglia entra in cda al posto di Caltagirone
Ste. Ne.
15-07-2022 — 10:47
La nomina è avvenuta a maggioranza per cooptazione
Stefano Marsaglia entra nel cda di Generali al posto di Francesco Gaetano Caltagirone. Marsaglia era uno dei candidati della lista messa in campo dall’imprenditore romano per l’assemblea dello scorso aprile. La nomina è stata votata a maggioranza e resa nota da Generali questo pomeriggio al termine del cda.
Per Generali la svolta arrivata nel cda odierno segue una fase di stallo piuttosto lunga, che ha visto tuttavia un accordo votato all’unanimità sul Comitato investimenti, ma diverse complicazioni sulla nomina del sostituto di Caltagirone nel Consiglio.
In particolare, i consiglieri di minoranza Flavio Cattaneo e Marina Brogi avevano puntato su Luciano Cirinà, incontrando però l’ostracismo del resto del board, in quanto l’ex manager è stato silurato da Generali ed è in causa con la compagnia. Inoltre a sconsigliarlo sarebbero alcuni pareri legali.
Il cda di Assicurazioni Generali, riunitosi oggi sotto la presidenza di Andrea Sironi, che è anche presidente del comitato nomine, ha nominato a maggioranza per cooptazione, in conformità a quanto previsto dall’art. 28.13 dello statuto, Stefano Marsaglia amministratore della società al posto del dimissionario Francesco Gaetano Caltagirone, si legge nel comunicato. A tal fine il consiglio, su conforme proposta del Comitato per le Nomine e la Corporate Governance assunta all’unanimità, ha esaminato i candidati inseriti nella lista presentata, in occasione dell’assemblea degli azionisti svoltasi a Trieste il 29 aprile scorso, dall’azionista VM 2006 (gruppo Caltagirone) non nominati in tale occasione. Pertanto, ha preso atto dell’indisponibilità di Claudio Costamagna, ha ritenuto, a maggioranza e con il dissenso dei consiglieri Marina Brogi e Flavio Cattaneo, privo dei requisiti per la nomina Luciano Cirinà ed ha messo in votazione le candidature di Alberto Cribiore, Maria Varsellona, Paola Schwizer e Andrea Scrosati, per ciascuna delle quali si è registrato il voto favorevole della maggioranza del consiglio. Tuttavia, avendo tali candidati condizionato la loro accettazione ad un voto unanime, la nomina (come in precedenza avvenuto con la candidata Roberta Neri) non si è perfezionata: il cda ha così proceduto, sempre a maggioranza e con il dissenso di Brogi e Cattaneo, alla nomina di Marsaglia. Tale nomina è stata approvata dal collegio sindacale.
Torinese, 67 anni, il nuovo amministratore del Leone ha una lunga esperienza nell’investment banking dove ha ricoperto ruoli di primaria responsabilità in Rothschild, Barclays e Mediobanca. Attualmente è ceo della società di private equity Azzurra Capital nonché membro dell’advisory board di Afiniti, multinazionale attiva nel campo dell’AI (intelligenza artificiale).
Allo stesso tempo, secondo alcune indiscrezioni di stampa è possibile che vi siano strascichi legali piuttosto articolati. Cattaneo e Brogi, scrive in particolare il quotidiano La Repubblica, non sono infatti assolutamente convinti della solidità dei pareri sull’incompatibilità di Cirinà e sono anche sicuri che in base allo statuto si debba procedere con lo scorrimento (anche il collegio sindacale potrebbe esprimersi al riguardo).
Dunque Cattaneo e Brogi potrebbero impugnare la delibera di oggi. Un’altra causa potrebbe inoltre arrivare dallo stesso Cirinà per essere stato escluso, secondo lui ingiustamente, dalla nomina a consigliere d’amministrazione. Anche l’azionista Caltagirone potrebbe far causa all’intero consiglio per aver escluso un manager che nella presentazione della sua lista era candidato a diventare ad. Infine sia la Consob, già intervenuta con richiesta di informazioni sul caso Cirinà, sia l’Ivass, potrebbero voler dire la loro su questa vicenda.
In Borsa le azioni Generali hanno chiuso con un +0,69% a 14,565 euro, con il Ftse Mib a +1,84%.