Fininvest, per testamento Berlusconi il 53% a Pier Silvio e Marina

Fininvest vedrà in maggioranza Pier Silvio e Marina Berlusconi con il 53%. In base al testamento di Silvio nessun erede ne avrà il “controllo solitario indiretto”.

Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi, “ricevuta lettura delle volontà testamentarie del padre Silvio Berlusconi, informano che da esse risulta che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest SpA, precedentemente esercitato dal padre stesso. Il notaio che ha dato lettura delle volontà testamentarie provvederà nelle prossime ore agli adempimenti di legge”, spiega una nota.

Secondo quanto riporta l’Ansa, che ha potuto visionare il testamento, a Pier Silvio e Marina Berlusconi va la maggioranza di Fininvest, avendo ricevuto l’intera quota disponibile: insieme il 53% del gruppo con quote paritarie. Disposti anche un legato di 100 milioni al fratello Paolo Berlusconi e di pari importo per la compagna Marta Fascina e uno da 30 milioni per Marcello Dell’Utri

La morte di Silvio Berlusconi ha aperto il dibattito sul futuro della Finivest e del patrimonio del Cavaliere.

Il testamento di Silvio Berlusconi è stato aperto ieri nello studio del notaio Arrigo Roveda davanti a due testimoni, gli avvocati Luca Fossati dello studio Chiomenti, in rappresentanza dei figli Marina e Pier Silvio, e Carlo Rimini per Barbara, Eleonora e Luigi.

Alla serata di presentazione dei palinsesti Mediaset, Pier Silvio ha precisato che Mfe-MediaForEurope non è in vendita. “La risposta alla domanda se in famiglia abbiamo mai parlato di cessione di Mediaset e no”, ha detto il manager.

In Borsa alle ore 10,11 le azioni Mfe segnano -1,5% a 0,527 euro e le B un -0,76% a 0,7225 euro, peraltro in linea con l’intonazione negativa generale.

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