Finanzareport.it | Eurovita, nuovi rumors sul piano - Finanza Report

Gio 25 Aprile 2024 — 02:48

Eurovita, nuovi rumors sul piano



Passi avanti a pochi giorni dall’avvio dell’amministrazione straordinaria, si lavora all’ipotesi dello scorporo delle gestioni separate

eurovita commissario

Eurovita sembra avviata a un piano per mettere in sicurezza clienti e dipendenti della compagnia di assicurazioni, finita nella bufera dopo un giro di vite dell’Ivass e una corsa ai riscatti che ha spinto a congelare le polizze.

Dallo scorso 1 aprile Eurovita Assicurazioni è sotto amministrazione straordinaria, la scadenza è il 30 giugno, ma sono già stati fatti passi avanti nella pur complessa situazione.

Per Eurovita l’ipotesi di piano su cui si starebbe lavorando in questi giorni, secondo quanto ricostruisce oggi MF-Milano Finanza, prevederebbe in particolare di scorporare le gestioni separate di ramo primo dal resto della società che, ricapitalizzata, cambierebbe nome e continuerebbe a operare esclusivamente con il portafoglio dei prodotti unit linked, con un azionariato diffuso tra compagnie assicurative e banche che hanno distribuito quelle polizze, dal Credito Emiliano a Banca Fineco.

A rilevare le prime sarebbero in particolare, come capofila, Poste Italiane e Intesa Sanpaolo, insieme a un pool di altre compagnie assicurative ma sulle adesioni la partita sarebbe ancora tutta aperta. Proprio ieri, riferisce il giornale, si è tenuta una nuova riunione del comitato esecutivo dell’Ania.

Per ricapitalizzare la compagnia, come chiesto da tempo da Ivass che ha affidato ad Alessandro Santoliquido l’amministrazione straordinaria, servirebbero complessivamente qualcosa in più di 300 milioni e anche l’attuale azionista Cinven, che ha già versato 100 milioni a fondo perduto potrebbe fare una nuova mossa (anche se non c’è ancora nulla di deciso neppure su questo fronte).

La cifra sarebbe quindi a portata di mano di banche e assicurazioni messe insieme, ma a questo si aggiunge la questione degli eventuali riscatti anticipati che potranno chiedere i clienti una volta sbloccate le polizze, dal 1° luglio. E le cose, per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, cambiano molto – scrive MF – se si deciderà di optare per la cessione delle gestioni separate o se si deciderà invece di mantenere tutti gli asset in Eurovita.

In questo caso, il meccanismo ipotizzato per gestire i riscatti sarebbe l’offerta alla compagnia assicurativa di prestiti garantiti dalla banche che, in cambio, otterrebbero come pegno i titoli di Stato sottostanti le polizze. La speranza è ovviamente quella di gestire bene l’operazione e contenere il più possibile i riscatti delle gestioni separate, che in tutto valgono 9 miliardi.

Se invece si deciderà di scorporarle saranno gli acquirenti delle gestioni separate a dover gestire in prima linea il tema riscatti che però, vista la presenza di grandi compagnie, sarebbero probabilmente più contenuti.

sanlorenzo borsa 24-04-2024 — 03:44

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