Euronext, la Borsa potrebbe dire addio alla storica sede di Palazzo Mezzanotte

Dopo 90 anni di attività la Borsa italiana rischia di lasciare Palazzo Mezzanotte, la storica sede milanese in Piazza Affari. Si attende una decisione da parte di Euronext. Il rinnovo del contratto d’affitto sarebbe troppo oneroso e il mercato italiano dopo quasi un secolo potrebbe cambiare indirizzo

L’edificio fu costruito nel 1932 su progetto dell’architetto Paolo Mezzanotte per riunire in un unico edificio la Borsa Valori e le Borse Merci. Da quasi un secolo l’imponente edificio è sede di del listino milanese.

A un anno di distanza dall’acquisizione di Borsa da parte di Euronext, assieme a Cdp Equity e Intesa Sanpaolo per 4,4 miliardi di euro, inizia a prendere forma il progetto di trasferire la sede della borsa da Piazza Affari, per due ragioni, secondo quanto riporta oggi MF-Milano Finanza.

La prima è che la Camera di Commercio di Milano, che ha in mano la proprietà dell’edificio da 18.700 metri quadrati, ha istituito un bando di gara per la riassegnazione degli spazi. La base d’asta è di 6,85 milioni di euro l’anno (contro i circa 6 milioni attuali, l’affitto pagato oggi, secondo quanto risulta al giornale) per un contratto di 6 anni rinnovabili di altri 6.

Il termine per l’invio delle richieste di chiarimenti è venerdì 29 aprile, quello invece per la presentazione delle offerte, lunedì 16 maggio alle ore 12.

Non è certo al momento attuale se Euronext presenterà o meno un’offerta per la sede storica di Borsa Italiana: il gruppo sta infatti cercando di creare maggiori efficienze sui costi a partire proprio dalla sede storica in centro città.