Eni, trimestrale ok ma taglia outlook su stime prezzo del petrolio
Ste. Ne.
25-10-2024 — 10:52
Incrementato il buyback, deliberata la seconda tranche del dividendo. Per Equita le prospettive migliorate a parità di scenario
Eni in cauto rialzo dopo una trimestrale che ha battuto le previsioni del consensus, mentre il gruppo guidato da Claudio Descalzi s’è visto costretto a ridimensionare alcuni target sul 2024 per incorporare un taglio delle stime sulle quotazioni del Brent.
Eni ha archiviato il terzo trimestre 2024 chiuso con un utile netto adjusted di 1,271 miliardi (-30%), utile operativo (Ebit) proforma adjusted a 3,4 miliardi (-14%), utile operativo adjusted di 2,44 miliardi, produzione pari a 1,661 milioni di barili giornalieri.
Il consensus raccolto dalla società indicava un utile operativo adjusted di 2,25 miliardi (proforma 3,15 miliardi), utile netto adjusted per circa 1,08 miliardi, produzione a 1,65 milioni di barili.
Eni in concomitanza con la trimestrale ha comunicato una parziale revisione dell’outlook sul 2024. Per l’intero anno Eni prevede ora un utile operativo rettificato di 14 miliardi da una stima precedente di circa 15 miliardi e un flusso di cassa di 13,5 miliardi invece di oltre 14 miliardi; la previsione precedente si basava su un prezzo del petrolio di 86 dollari al barile, che il gruppo ha tagliato a 83 dollari al barile. L’Ebit proforma adjusted atteso a fine anno per il settore GGP è stato rivisto al rialzo a circa 1,1 mld.
La società prevede ora di riacquistare azioni per 2 miliardi entro aprile, rispetto al precedente obiettivo di buyback per 1,6 miliardi. Via libera alla distribuzione della seconda tranche del dividendo Eni 2025, pari a 0,25 euro, che sarà staccata lunedì 18 novembre 2024, con messa in pagamento dal 20 novembre.
Equita Sim dopo la trimestrale Eni conferma il giudizio buy sul titolo con target price a 18 euro. “Risultati del terzo trimestre migliori delle attese. Outlook migliorato a parità di scenario. Buyback incrementato a 2 miliardi di euro”, sintetizzano gli analisti. “Riteniamo che il set di risultati abbia risvolti lievemente positivi per le stime. Inoltre l’incremento del buyback superiore alle nostre aspettative dovrebbe supportare il titolo”, aggiungono gli esperti.
Eni ha poi definito con Seri Industrial un accordo per il potenziale sviluppo della filiera industriale delle batterie elettrochimiche al litioferro-fosfato per applicazioni storage (Ess) e per mobilità elettrica industriale e commerciale. Seri a metà mattina mette a segno un rialzo doppia cifra sulla Borsa di Milano, in quanto “la partnership con un nuovo, importante player come Eni potrebbe accelerare il processo di produzione di batterie al litio di Seri”, hanno spiegato gli analisti di Intesa Sanpaolo, confermando la raccomandazione buy con un prezzo obiettivo di 7,60 euro.