Eni cede a Kkr un altro 5% di Enilive, Equita conferma buy
Redazione FR
18-02-2025 — 09:44
La società satellite dedicata alla mobilità valutata nuovamente 11,75 miliardi

Eni ha ceduto un ulteriore 5% di Enilive al fondo di private equity Kkr per 587,5 milioni di euro.
Eni Kkr, nuovo accordo su Enilive
L’investimento porterà il fondo americano a detenere una partecipazione complessiva pari al 30% del capitale sociale di Enilive.
L’operazione è basata su una valutazione post-money pari a 11,75 miliardi in termini di Equity Value per il 100% del capitale sociale di Enilive. Si tratta della stessa valutazione dell’accordo firmato lo scorso ottobre per l’acquisizione del 25% di Enilive. Eni aveva selezionato il partner Kkr a luglio di un anno fa.
Enilive, cos’è
Enilive è la società di Eni dedicata alla bioraffinazione, alla produzione di biometano, alle soluzioni di smart mobility, tra cui il car sharing Enjoy, le Enilive Station, le colonnine di ricarica elettrica e la ristorazione (Eni Café).
Valutazione Enilive
Equita Sim conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 17 euro su Eni. “Riteniamo che la notizia abbia risvolti positivi per il titolo – commenta il broker – in quanto l’operazione mostra un multiplo rotondo e dimostra il mantenimento dell’interesse da parte di partner esterni” nel rilevare una quota di minoranza dell’asset.
Il multiplo Ev/Ebitda di cessione per Equita “è elevato” e pari a un range a bassa doppia cifra sul 2024 e alta singola cifra sul 2025, “un livello decisamente superiore a quello a cui tratta Eni e a quello che includevamo nella nostra somma delle parti”.
Eni, modello satellitare
Gli analisti ricordano che il “modello satellitare di Eni prevede la valorizzazione del portafoglio con un incasso positivo netto dal M&A di 8 miliardi di euro lungo l’arco di piano 2024-2027”.
Tale modello satellitare si basa sulla creazione di società indipendenti in grado di accedere al mercato dei capitali con una loro autonomia, così da poter finanziare la propria crescita rivolgendosi a investitori specializzati, spiega la società nella sua Visione pubblicata sul sito istituzionale. “In questo modo possiamo accelerare lo sviluppo dei nuovi business ad alto potenziale legati alla transizione energetica, ma mantenendo la solidità che ci contraddistingue nelle attività tradizionali”, come nel caso dell’ultima operazione Eni Kkr.