Eni, azioni festeggiano in Borsa Ipo Var Energi e rally del petrolio

Eni ben intonata oggi in Borsa, con le azioni che si muovono in controtendenza rispetto all’andamento generale, in scia al rally del petrolio e al lancio dell’Ipo di Var Energi, società di cui Eni detiene il 69,85% e che peraltro ha appena annunciato un incremento dei dividendi.

Eni ha visto le sue azioni appesantite negli ultimi giorni dal caso Saipem, di cui il Cane a sei zampe è primo azionista con oltre il 30%.

La corsa del greggio è stata comunque di supporto, con il Brent arrivato a 91 dollari e il Wti a 90 dollari al barile per la prima volta dal 2014.

Tornando alla quotazione della joint-venture in Norvegia, le azioni di Var Energi, controllata da Eni e Hitec Vision, debutteranno in Borsa a Oslo il 16 febbraio. Lo ha annunciato Eni in un comunicato, spiegando che l’Ipo Var Energi avverrà ottenuta l’approvazione della domanda di quotazione.

La società potrebbe essere valutata fino a 79 miliardi di corone norvegesi pari a oltre 9 miliardi di dollari. Le azioni Var Energi saranno offerte in vendita in un intervallo di prezzo indicativo compreso tra 28,00 corone norvegesi (circa 2,81 euro all’attuale rapporto di cambio) e 31,50 di corone (circa 3,16 euro) per azione.

Var Energi ha annunciato inoltre un aggiornamento alla politica di dividendo 2022. Nell’ultima parte del 2021, la società aveva stabilito un dividendo per il 2022 pari a un minimo di 700 milioni di dollari e un dividendo pari a 200 milioni di dollari per il primo trimestre 2022. Tenendo conto delle attuali condizioni di mercato e della prospettiva di un proseguimento dello scenario favorevole rispetto ai prezzi delle commodity, nonchè della generazione di cassa di Var Energi, la società ha così deciso di incrementare la propria guidance relativa alla cedola per l’intero 2022 a un minimo di 800 milioni di dollari e il dividendo relativo al primo trimestre 2022 a 225 milioni di dollari.

A spingere il titolo Eni, infine, sono anche i risultati positivi nell’esplorazione offshore di Abu Dhabi. Eni, come sottolineano gli analisti di Equita, ha comunicato ieri che il pozzo esplorativo nel Blocco 2, offshore Abu Dhabi, in fase di perforazione, ha un volume di 1,5-2 trilioni di piedi cubi (Tcf) di gas grezzo in posto. Dopo aver completato il pozzo, nel secondo trimestre del 2022, “verranno valutate le dimensioni delle scoperte” (Eni detiene una quota del 70% ed è Operatore del Blocco 2).

In Borsa alle ore 11,15 le azioni Eni segnano +1,04% a 13,426 euro  con il Ftse Mib in calo di oltre 1 punto percentuale.