Ven 31 Marzo 2023 — 15:16

Enel verso maxi finanziamento a copertura dei derivati



I future stipulati a fronte del caro-energia. Rumors su un intervento da 16 miliardi così suddiviso: cinque miliardi a testa Intesa Sanpaolo e Unicredit, due ciascuno Bpm, Bper e Cdp

enel Francesco Starace

Per Enel si prospetta un maxi finanziamento a copertura del rischio derivati, i future stipulati a fronte del caro-energia.

Lo scrive Il Messaggero aggiungendo che da alcuni giorni il cfo del gruppo energetico Alberto De Paoli ha avviato colloqui con le grandi banche italiane per organizzare un’operazione finanziaria di dimensioni considerevoli: 16 miliardi a titolo di coperture di questi contratti derivati. La linea dovrebbe beneficiare della garanzia Sace nella misura del 70%. La struttura finanziaria è in fase di definizione.

Ieri, da remoto, l’operazione avrebbe compiuto un importante salto con al tavolo Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Bper, Cdp.

Per Enel quasi certamente il finanziamento assumerà la forma di una revolving credit facility (rcf) che consentirà al gruppo di caricarsi il debito solo nel momento del tiraggio.

Tra le cinque istituzioni, il rischio verrà ripartito così: cinque miliardi a testa Intesa Sanpaolo e Unicredit, due ciascuno Bpm, Bper e Cassa. Anche la durata dell’operazione non è ancora decisa perché potrà variare fra 18 mesi meno un giorno e 18 mesi più due giorni, una differenza (2×1000) legata alla tassazione sul breve o mediotermine.

La linea di credito al gruppo guidato da Francesco Starace, spiega il Messaggero, è funzionale alla copertura delle necessità di liquidità che deriva dall’aumento dei prezzi dell’energia. In pratica, la liquidità andrà a marginare il market to marker delle coperture dei prezzi di energia. Nei contratti futures si paga una percentuale dell’ordine del 15% che serve come garanzia sulle oscillazioni di prezzo del contratto. Quando i margini vengono azzerati dalle perdite sul future, le clearing house chiedono di reintegrare la differenza, altrimenti si procede alla vendita del derivato e il debitore finisce all’angolo per mancato pagamento con tutte le conseguenze del caso. La linea in cantiere di 16 miliardi serve per fronteggiare l’oscillazione del valore del contratto di copertura, presumibilmente relativo agli acquisti di gas.

In Borsa alle ore 11,07 le azioni Enel segnano +2,1% a 4,3035 euro, con il Ftse Mib a +1,5%.

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