Enel, doppietta di dismissioni in Cile e Australia

Enel in rialzo a Piazza Affari dopo due dismissioni annunciate nelle ultime ore dal colosso elettrico, che ha ceduto il 50% di Enel Green Power Australia alla compagnia petrolifera giapponese Inpex e ha inoltre dismesso asset per mezzo miliardo in Sud America.

La duplice operazione conferma il Focus del gruppo sul taglio del debito, in attesa del piano targato Flavio Cattaneo. Nei giorni scorsi il titolo Enel è tornato sotto la lente delle banche d’affari, che hanno rivisto al rialzo le rispettive valutazioni,

Più in dettaglio, Enel ed Enel Chile hanno firmato un accordo per cedere Arcadia Generación Solar, società cilena che possiede un portafoglio di quattro impianti fotovoltaici, al produttore di energia rinnovabile Sonnedix. Il prezzo pattuito è di 550 milioni di dollari.

La mossa, chi rientra nel piano di dismissioni del colosso elettrico, avrà un impatto positivo sull’indebitamento netto di Enel di circa 504 milioni di euro e sull’utile netto di gruppo reported per il 2023 di circa 20 milioni. Non sono invece previsti impatti sui risultati economici ordinari.

Enel ha poi annunciato la vendita del 50% di Enel Green Power Australia alla compagnia petrolifera giapponese Inpex. L’operazione dovrebbe avere un effetto positivo sull’Ebitda di gruppo di circa 87 milioni di euro e ridurre l’indebitamento di circa 145 milioni.

Enel Green Power Australia è stata valutata circa 400 milioni di euro. Al termine dell’operazione, Enel Green Power e Inpex controlleranno congiuntamente il business australiano.

In Borsa il titolo parte con il piede giusto: alle ore 9,03 le azioni Enel segnano +0,51% a 6,262 euro.

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