Enel avvia trattativa esclusiva per uscire dalla Romania
Ste. Ne.
15-12-2022 — 09:50
Il colosso elettrico secondo rumors di stampa avrebbe anche affidato un mandato a Rothschild per gestire la cessione di una quota fino al 50% della 3Sun Gigafactory di Catania

Enel accelera sul disimpegno dalla Romania e avvia una trattativa in esclusiva per la cessione degli asset alla greca Ppc.
Enel Romania
L’uscita dalla Romania è prevista dalle strategie annunciate da Enel nel Capital Markets Day che puntano a una rifocalizzazione del colosso elettrico sui suoi 6 mercati core e cioè Italia, Spagna, Stati Uniti, Brasile, Cile e Colombia.
Enel ha stipulato un accordo di esclusiva con la società greca Public Power Corporation per la potenziale cessione di tutte le partecipazioni detenute dal gruppo Enel in Romania.
Durante il periodo di esclusiva, fino alla fine di gennaio 2023, le parti negozieranno la documentazione relativa all’operazione e Public Power Corporation effettuerà un’adeguata due diligence sugli asset target, spiega il gruppo guidato da Francesco Starace. Al termine di tale due diligence, il consiglio di amministrazione di Ppc determinerà presentare o meno un’offerta vincolante a Enel. “Le parti provvederanno ad informare il mercato qualora dovessero stipulare un accordo vincolante in merito all’operazione”, conclude il comunicato di Enel.
Enel Catania
Non solo. Il colosso elettrico secondo rumors di stampa avrebbe anche affidato un mandato all’advisor Rothschild per gestire la cessione di una quota fino al 50% della 3Sun Gigafactory di Catania. Potrebbero quindi arrivare presto nuovi soci per la grande fabbrica di pannelli solari che Enel ha realizzato nella città etnea. Qui vengono prodotti 200 Mw di pannelli fotovoltaici, che dovrebbero arrivare nel 2024 fino a 3Gw l’anno.
Per far questo, scrive oggi MF-Milano Finanza, Enel ha pianificato di investire circa 600 milioni di euro a cui si aggiungerà un finanziamento Ue di quasi 118 milioni. Il tutto con la promessa sia di creare entro il 2024 mille nuovi posti di lavoro a cui se ne aggiungeranno altri mille dell’indotto sia di rendere la Gigafactory di 3Sun a Catnaia epicentro di una rilocalizzazione della catena del fotovoltaico in Europa, grazie anche all’utilizzo di più sofisticate tecnologie che rendono i moduli fotovoltaici bifacciali ad eterogiunzione ben più resistenti e longevi di quelli proposti dal mercato asiatico.
Alla finestra si sarebbe già palesato un gruppo di investitori capitanato dalla londinese NextEnergy Capital. Il pool vorrebbe avviare una trattativa per acquistare una quota del 20-30% nella fabbrica siciliana dei pannelli solari. Ma a essere interessati alla partita sarebbero anche alcuni attori industriali, come produttori di pannelli solari, che potrebbero rilevare così le altre quote non coperte da NextEnergy fino ad arrivare al 50% che Enel intende valorizzare.
In Borsa alle ore 9,46 le azioni Enel dopo una partenza positiva segnano -0,32% a 5,235 euro, con il Ftse Mib in calo di oltre mezzo punto percentuale.