Creval, il socio Petrus boccia l’opa del Crédit Agricole e chiede 14 euro
Ste. Ne.
26-11-2020 — 15:14
Per il fondo azionista del Credito Valtellinese, che scrive una lettera ai vertici, l’offerta dei francesi “ignora il fair value” della banca
Petrus Advisers, società di investimento con sede a Londra azionista del Creval, lancia un affondo contro l’opa lanciata dal Crédit Agricole.
In una lettera al presidente del Credito Valtellinese, Alessandro Trotter, al vice presidente Stefano Caselli e all’ad Luigi Lovaglio, il fondo esprime preoccupazione per l’offerta non richiesta lanciata dai francesi al prezzo di 10,50 euro per azione.
La missiva emerge poche dopo il cda del Creval che, come previsto, ha iniziato a valutare l’opa lanciata da Crédit Agricole, definita “inattesa e non concordata”, avviando la ricerca di un advisor.
Petrus ritiene l’offerta del Crédit Agricole su Creval “inadeguata, in quanto è di natura opportunistica e sottovaluta” l’istituto.
“L’offerta ignora il fair value” della banca, viene sottolineato da Petrus che indica come valore corretto 14 euro per azione e ricorda che ad ottobre un report di Kepler Cheuvreux suggeriva tra 10 e 13 euro per azione il valore di M&A del Credito Valtellinese.
L’offerta del Credit Agricole si colloca nella “parte bassa” della forchetta, viene evidenziato. Anche il premio del 21,4% indicato nell’offerta “è significativamente più basso al premio medio di circa il 25%-35% – fa notare Petrus – per operazioni di M&A comparabili in Italia”.
In Borsa il titolo oggi avanza di nuovo in controtendenza con il resto del comparto e si mantiene ben al di sopra del prezzo dell’opa: alle ore 15,14 Credito Valtellinese +1,29% a 11,496 euro.