Consob, va in soffitta la trasparenza rafforzata su partecipazioni
Redazione FR
12-04-2021 — 10:10
La misura era stata introdotta un anno fa, durante l’emergenza per la prima ondata del coronavirus, anche in un’ottica anti-scalate
La Consob mette fine al regime di trasparenza rafforzata sulle partecipazioni rilevanti nelle società quotate sulla Borsa italiana. Lo stop avrà effetto a partire da mercoledì prossimo 14 aprile.
Va così in soffitta una misura anti-Covid introdotta un anno fa, durante l’emergenza per la prima ondata del coronavirus, anche in un’ottica anti-scalate.
Con il regime temporaneo di trasparenza rafforzata la Consob aveva abbassato le soglie minime di comunicazione delle partecipazioni rispettivamente all’1% per le aziende più grandi e al 3% per le Pmi.
Torna quindi in vigore la sola normativa ordinaria in materia di trasparenza sulle variazioni delle partecipazioni rilevanti e sulle dichiarazioni degli obiettivi di investimento. Il regime temporaneo era stato rinnovato di tre mesi in tre mesi fino alla prossima scadenza di domani.
In questo modo, spiega la Consob, a partire da mercoledì prossimo gli investitori dovranno “attenersi alle disposizioni della disciplina di trasparenza ordinaria”, in base alle quali l’obbligo di comunicazione delle variazioni delle partecipazioni rilevanti detenute nelle società italiane quotate in Borss scatta al superamento della soglia del 3% per le imprese a capitalizzazione medio-alta, qualificate come “non Pmi”, e al superamento della soglia del 5% per le imprese a bassa capitalizzazione, qualificate come Pmi. Restano invariati gli obblighi relativi al superamento delle soglie successive.
Quanto alla trasparenza sulle dichiarazioni degli obiettivi di investimento, da mercoledì l’obbligo di comunicazione scatterà al superamento della soglia del 10% e non più della soglia del 5% prevista dal regime di trasparenza rafforzata.