Finanzareport.it | Carige, perdita 2020 rivista a 251,6 milioni - Finanza Report

Ven 19 Aprile 2024 — 09:10

Carige, perdita 2020 rivista a 251,6 milioni



Confermato il rosso ante imposte di 161,1 milioni. Proposta ai soci la riduzione del capitale sociale

bper carige

Carige ha rivisto la perdita 2020 a 251,6 milioni di euro dal rosso di 185,3 milioni indicato nei risultati preliminari. Lo comunica la banca ligure in una nota.

Confermato il risultato ante imposte, negativo 161,1 milioni. Tuttavia il cda di Carige in conseguenza della conclusione degli approfondimenti in merito alla valutazione delle probabilità di recupero nel tempo delle attività fiscali differite (Dta – Deferred Tax Assets) alla luce dello scenario pandemico, ha valutato in 66,3 milioni di euro le imposte differite non iscrivibili a bilancio, a seguito della valutazione sulle probabilità di recupero nel tempo delle attività fiscali differite. Pertanto Carige ha ricalcolato la perdita netta.

Al 31 dicembre 2020, a livello consolidato, il complesso delle Dta iscritte a bilancio ammonta a 827 milioni mentre le Dta fuori bilancio salgono a 491 milioni.

La nuova valutazione degli asset fiscali iscrivibili a bilancio – che si determina esclusivamente in considerazione di uno scenario stand-alone della banca ipoteticamente protratto nel medio-lungo termine – è neutrale in termini di patrimonio regolamentare e ratio di vigilanza che, al 31 dicembre 2020, “risultano confermati e pienamente aderenti ai target Srep assegnati da Bce inclusivi della guidance (Cet1 ratio phased-in 12,8% e Total Capital Ratio phased-in 15,1% determinati con modelli standard)”.

La nuova valutazione delle Dta iscrivibili a bilancio “lascia inoltre inalterata la possibilità della loro valorizzazione complessiva nell’ambito di un processo di aggregazione“.

Il cda in considerazione delle perdite pregresse originate “dall’intensa opera di risanamento condotta a partire dalla gestione commissariale” e “coerentemente con le valutazioni sul contesto pandemico che hanno portato alla
svalutazione di parte delle Dta”, ha deliberato “in via meramente prudenziale” di sottoporre all’assemblea (20 aprile) una proposta di riduzione facoltativa del capitale sociale a copertura delle perdite portate a nuovo, previo utilizzo delle riserve disponibili a tal fine.

La prospettata riduzione del capitale non ha alcun effetto sui coefficienti di vigilanza della banca, in quanto si limita ad adeguare l’ammontare del capitale sociale al patrimonio netto contabile.