Carige: fusione slitta a 2022, attesa la proroga degli incentivi fiscali
Redazione FR
19-10-2021 — 11:49
Entro la fine dell’anno l’istituto potrebbe sottoporre alla Vigilanza un piano di resilienza che ne certifichi la tenuta finanziaria nel breve-medio termine

Azioni Carige nuovamente deboli in Borsa, seppure con un calo a fine mattinata soltanto frazionale. Il titolo della banca ligure negli ultimi giorni ha approfittato solo in parte delle voci su una proroga degli incentivi fiscali sulle Dta, una misura che la stessa Carige considera decisiva per favorire la fusione con un altro istituto di credito.
Carige dopo il rientro quest’estate alle contrattazioni ha segnato un massimo in luglio a 1,45 euro, per poi perdere slancio e scivolare a un minimo di circa 60 centesimi ai primi di ottobre.
La cassa di Genova controllata dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) è stata messa sul mercato da alcuni mesi, ma difficilmente l’operazione straordinaria vedrà la luce prima del 2022, scrive oggi MF-Milano Finanza.
A quanto pare tuttavia l’incentivo fiscale sulle dta (che per Carige potrebbe valere ben 1,3 miliardi) sarà prolungato sino a giugno. Proprio per questo entro la fine dell’anno l’istituto potrebbe sottoporre alla Vigilanza un piano di resilienza che ne certifichi la tenuta finanziaria nel breve-medio termine.
Già nelle scorse settimane la Bce aveva chiesto aggiornamenti ai vertici di Carige sul processo di consolidamento.
Al momento capitale e liquidità sarebbero sotto controllo, ma il piano servirà per formulare qualche previsione di medio termine.
Carige in ogni caso continua a puntare su una fusione e la strategia del Fitd non è cambiata. Come ribadito nel comunicato della scorsa settimana, obiettivo del fondo interbancario è uscire dal capitale di Carige individuando quanto prima il compratore.
All’inizio dell’estate in data room sono entrati Banco Bpm e il Credem, mentre le avances di alcuni fondi di private equity (il giornale cita i nomi di Apollo Global Management, Centerbridge, Bain) non avrebbero avuto seguito. I contatti sarebbero proseguiti, ma per il momento nulla si è concretizzato.
Banco Bpm, viene ricordato, è concentrato sul nuovo piano industriale che verrà presentato all’inizio di novembre e che sarà in un’ottica stand alone. In astratto una crescita in Liguria e in alta Toscana potrebbe interessare all’istituto milanese, anche se per ora le priorità del ceo Giuseppe Castagna sarebbero altre.
In Borsa alle ore 11,45 le azioni Banca Carige segnano -0,33% a 0,6609 euro.