Carige, Berneschi canta vittoria dopo processo annullato. Ipotesi prescrizione

Colpo di spugna della Cassazione sulla condanna inflitta all’ex presidente di Carige Giovanni Berneschi, imputato con altre persone nel processo sulla maxi truffa ai danni del ramo assicurativo Carige Vita Nuova, e per cui ora è più vicina la prescrizione. I giudici hanno dichiarato l’incompetenza territoriale di Genova e ordinato la trasmissione degli atti a Milano. Il processo dovrà dunque partire dall’udienza preliminare, ma all’ombra della Madonnina.

Carige, Berneschi canta vittoria

L’inchiesta, con accuse di associazione a delinquere e riciclaggio, aveva segnato l’inizio dei guai per Carige, al centro negli ultimi anni di una crisi costellata di aumenti di capitale, fino al commissariamento per tutto il 2019 da parte della Bce, con un provvedimento su cui peraltro intende ora far luce il primo azionista di Carige, Malacalza Investimenti.

Berneschi, che nel 2014 per la vicenda era stato anche arrestato, in Appello a Genova era stato condannato a otto anni e sette mesi, cinque mesi in più rispetto al primo grado. Ora esulta: “Ho sempre confidato in un esito del genere – ha detto l’ex banchiere citato oggi dal quotidiano La Stampa -. La banca quando c’ero io era in salute, poi è stata distrutta. Confido in un’assoluzione e sono pronto a chiedere milioni alla giustizia italiana, mentre oggi la gente mi sputa per strada”.

Ipotesi prescrizione

In tutti questi anni, i legali avevano sollevato la questione di incompetenza territoriale. Se reato c’è stato, hanno sempre sostenuto, il più grave, ovvero il riciclaggio, sarebbe stato commesso a Milano. Istanze sempre respinte che però sono state accolte ora dalla Cassazione.

Si riparte quindi dall’udienza preliminare e difficilmente i tempi saranno sufficienti per arrivare a un verdetto di terzo grado. L’ipotesi della prescrizione si fa strada in quanto il reato principale, cui s’incardinano tutti gli altri, scade nel 2023. Inoltre perderebbero valore anche i sequestri a fini di confisca compiuti a seguito dei vari pronunciamenti: a Berneschi, fra gli altri, sono stati congelati beni per oltre 20 milioni.

Gli altri accusati di truffa a Carige

Il processo dovrà ripartire anche per Ferdinando Menconi (otto anni e sei mesi), per il commercialista Andrea Vallebuona (sei anni e un mese), per l’imprenditore Sandro Maria Calloni (nove anni e sette mesi) e l’imprenditore Ernesto Cavallini (otto anni e sei mesi).

Secondo le accuse mosse dalla guardia di finanza, Berneschi e Menconi avevano fatto acquistare al ramo assicurativo della banca immobili e quote societarie da imprenditori compiacenti a prezzi gonfiati, tramite perizie artefatte, per reinvestire le plusvalenze all’estero, in Svizzera in particolare, attraverso società schermo.

La nuora di Berneschi, Francesca Amisano, aveva già patteggiato la pena a 2 anni e 3 mesi oltre alla confisca di beni per un totale di 1,3 milioni.