Bper vara il nuovo piano. Chiuderà 230 filiali e taglierà 1.300 dipendenti

Bper ha varato il nuovo piano industriale al 2021 articolato lungo tre direttrici: crescita e sviluppo delle attività con un focus su Bancassurance, Wealth Management, Global Advisory Imprese e credito al consumo; forte incremento dell’efficienza operativa e semplificazione; e infine accelerazione del de-risking e ulteriore rafforzamento patrimoniale.

Il piano si svilupperà partendo dai benefici generati dalle operazioni straordinarie annunciate a febbraio: l’acquisto di Unipol Banca e delle quote di minoranza del Banco di Sardegna, la cessione di un portafoglio di sofferenze per circa 1 miliardo e l’acquisizione del controllo di Arca Holding.

Quanto ai target finanziari, la banca guidata da Alessandro Vandelli punta per il 2021 a margine di interesse di 1,327 miliardi, a commissioni nette per 1,043 miliardi e a un risultato della gestione operativa di 1,045 miliardi con le rettifiche nette totali per 362 mln e un costo del rischio sostanzialmente stabile a fine Piano. Il risultato gestione post rettifiche e’ atteso a 683 milioni e l’utile netto a 450 milioni.

Sul fronte patrimoniale, i finanziamenti netti verso la clientela sono attesi a 56 miliardi, la raccolta diretta a 65 miliardi, la raccolta istituzionale a 12 miliardi e quella commerciale a 54 miliardi, la raccolta gestita e polizze vita a 32 miliardi e quella amministrativa a 65 miliardi.

Sotto il profilo della qualità dell’attivo, lo stock dei crediti deteriorati è visto a circa 5 miliardi (-23% rispetto al 2018) per effetto delle attività di rafforzamento dei processi di erogazione e monitoraggio del credito e delle attività di cessione. La copertura dei crediti deteriorati è attesa a circa il 54% (maggiore di 4,7 punti rispetto al 2018), il costo del rischio a 60 punti base (in linea con 2018), l’Npe ratio lordo inferiore al 9% (inferiore di oltre 3 punti percentuali rispetto al 2018) e il Texas ratio al 65% (inferiore di 25 punti percentuali rispetto al 2018).

Il Cet 1 ratio fully phased è stimato nell’area del 12,5% e l’RWA a circa 35,7 miliardi grazie alla crescita degli impieghi, al consolidamento di Unipol Banca e all’estensione dei modelli avanzati AIRB ad altre società del Gruppo e segmenti di clientela.

Bper chiuderà 230 filiali

Per raggiungere tali obiettivi la banca punta a una crescita organica e a uno sviluppo della base clienti, a rafforzare la partnership nella bancassurance con Arca Vita e Arca Assicurazione, a semplificare la struttura operativa tramite la chiusura di circa 230 filiali, di cui il 50% circa entro il 2019, e a riorganizzare il modello di “governo del territorio”.

Il piano prevede anche una creazione di un polo di Active Real Estate Management nonchè la riduzione del personale di 1.300 soggetti entro il 2021. Circa 1700 uscite sono legate a l’istituzione di un fondo di solidarietà con riduzione del numero di collaboratori (circa – 1.500 dipendenti) ma è prevista anche una riduzione del ricorso a lavoro interinale (230 HC), una ricollocazione di parte del personale su attività a maggior valore aggiunto e l’assunzione di circa 400 risorse per acquisire nuove competenze e supportare il ricambio generazionale.

Infine sul fronte delle cessioni di crediti deteriorati è attesa ua gestione attiva del portafoglio di crediti deteriorati, con riduzione importante dello stock anche mediante cessioni aggiuntive rispetto a miliardo di sofferenze ceduto a UnipolRec a febbraio 2019.

Alle 9,04 le azioni Bper guadagnano l’1,19% a 3,66 euro.