Bper si libera di 1,2 miliardi di crediti deteriorati
Redazione FR
18-06-2020 — 20:05
Cartolarizzazione con Gacs, prezzo “a valori sostanzialmente in linea con quelli di carico”
Bper ha concluso un’operazione di cartolarizzazione di un portafoglio di crediti deteriorati del valore lordo contabile di 1,2 miliardi di euro. Con questa nuova mossa di derisking, l’istituto guidato dal Alessandro Vandelli vede lo stock lordo delle sofferenze riportarsi sui livelli pre-crisi finanziaria. Oggi intanto Bper ha partecipato assieme ad altre banche italiane alla nuova Tltro 3 della Bce ricevendo 14 miliardi.
Bper cede crediti deteriorati
Il prezzo di cessione degli Npl al veicolo “Spring”, che si occuperà di cartolarizzare i crediti, è avvenuto “a valori sostanzialmente in linea con quelli di carico”, spiega Bper in una nota.
Sulla tranche senior Bper chiederà la garanzia dello Stato (Gacs). L’operazione consente a all’istituto di proseguire sulla strada della riduzione dei rischi e riporta lo stock lordo delle sofferenze sui livelli pre-crisi finanziaria, con una riduzione di circa il 70% negli ultimi quattro anni.
Npe ratio lordo cala a 9,3%
Su base pro-forma il rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti (npe ratio lordo) è stimato in “significativo calo” al 9,3% in calo di 1,8 punti percentuali rispetto a marzo 2020.
I titoli senior hanno saranno sottoscritti dal gruppo Bper mentre il 95% delle tranche mezzanine e junior verrà collocato presso investitori istituzionali, allo scopo di ottenere il deconsolidamento del portafoglio.
Nell’ambito dell’operazione, Jp Morgan e Société Générale hanno svolto il ruolo di co-arranger, mentre Prelios Credit Servicing è stata nominata master e special servicer.