Bper raddoppia la cedola, alla Borsa non basta

Azioni Bper in rosso questa mattina a Piazza Affari dopo i risultati 2022 diffusi nella serata di ieri: l’utile supera le aspettative del consensus, mentre il dividendo raddoppia. Il titolo finisce però nel mirino di prese di profitto.

Il 2022 per la banca targata Unipol, il gruppo assicurativo primo socio di Modena con il 20%, si è chiuso con un utile netto contabile di 1,449 miliardi, alla luce principalmente dell’impatto del badwill relativo all’acquisizione di Carige; escludendo le poste straordinarie, il dato è pari a 502,8 milioni in calo da 525 milioni ma sopra attese.

Sul fronte dei ricavi, il margine di interesse è cresciuto a 1,825,9 miliardi (+21,3%); bene anche le commissioni a 565,5 milioni (+18,3%).

Prosegue l’impegno sui crediti deteriorati, con l’npe ratio lordo che scende al 3,2% da 4,9% di fine 2021, mentre la solidità patrimoniale vede il Cet1 fully phased proforma a 13,2%.

Dopo la recente integrazione di Carige, l’amministratore delegato Piero Luigi Montani esclude un ruolo in nuove potenziali fusioni/acquisizioni. Bper, ricordiamo, è stata spesso accostata a Popolare Sondrio, altro istituto che vede Unipol come socio nonché partner assicurativo; ma anche a Mps, nell’ambito del suo processo di ri-privatizzazione.

Bper ha annunciato un dividendo 2023, a valere sull’esercizio 2022, pari a 12 centesimi per azione, per complessivi 169,9 milioni.

Pur tuttavia il titolo della banca modenese cede terreno a Piazza Affari dopo i conti, come del resto era accaduto ieri a Banco Bpm e Monte dei Paschi di Siena, in un comparto bancario contrastato che premia In particolare le big Unicredit e Intesa Sanpaolo.

In Borsa alle ore 9,29 le azioni Bper segnano -2,67% a 2,478 euro, dopo che nell’ultimo mese a questi livelli il titolo ha guadagnato circa il 20% mentre in sei mesi ha recuperato oltre il 50% del suo valore.