Finanzareport.it | Bce verso nuovo taglio dei tassi a ottobre? - Finanza Report

Dom 06 Ottobre 2024 — 21:49

Bce verso nuovo taglio dei tassi a ottobre?



Il vice presidente De Guindos apre a possibile uteriore sforbiciata dopo quella della scorsa settimana. Lagarde: incertezza rimane alta

buyback cos'è

La Bce potrebbe tagliare nuovamente i tassi di interesse già a ottobre, secondo quanto ha fatto intendere il vicepresidente Luis de Guindos.

Il banchiere centrale spagnolo ha dichiarato in un’intervista al settimanale portoghese Expresso: “È vero che a dicembre avremo più informazioni che a ottobre. Avremo più informazioni e una nuova tornata di proiezioni. Ma, sapete, le abbiamo mantenute”. E il meeting di ottobre è “completamente aperto”.

Le affermazioni del vice presidente della Bce giungono dopo la manovra espansiva della Fed, che ha abbassato i tassi di 50 punti base, ripromettendosi di tagliarli ulteriormente altre due volte di un quarto di punto entro dicembre.

De Guindos bce

Luis De Guindos

La Banca centrale europea, che ha limato i tassi di 25 punti base a giugno e poi ancora la settimana scorsa, potrebbe quindi limare ulteriormente il costo del denaro di un quarto di punto a ottobre e probabilmente anche a dicembre.

In definitiva, la decisione dipenderà dai dati, dopo che gli ultimi indicatori relativi alla crescita dell’Eurozona si sono confermati deludenti, mentre i prezzi al consumo stanno frenando. De Guindos ha sottolineato che i dati sull’inflazione per settembre dovrebbero apparire molto positivi a causa degli effetti base, ma si prevede che l’inflazione aumenterà nuovamente nell’ultimo trimestre dell’anno a causa degli effetti base. Ma ha anche detto: “Abbiamo già tagliato i tassi di interesse due volte, di 25 punti base ogni volta, e penso che il messaggio più importante che vogliamo trasmettere ora sia che l’inflazione si sta avvicinando al nostro obiettivo del 2% e ci aspettiamo che raggiunga il livello obiettivo entro la fine del 2025”.

Intanto oggi la presidente della Bce Christine Lagarde è intervenuta alla Michel Camdessus Central Banking Lecture organizzata dall’Fmi a Washington. In un discorso prettamente accademico, la numero uno dell’Eurotower ha spiegato fra l’altro che “l’incertezza deriva in parte dal lungo e variabile ritardo della trasmissione della politica monetaria“. Negli ultimi anni, “l’incertezza è stata particolarmente acuta a causa di shock senza precedenti: la peggiore pandemia dagli anni ’20, il peggior conflitto in Europa dagli anni ’40 e il peggior shock energetico dagli anni ’70. Questi shock hanno sconvolto le strutture economiche e hanno posto una sfida per valutare l’impatto della politica monetaria, specialmente poiché sono seguiti a un periodo di bassa crescita, inflazione sotto l’obiettivo e tassi di interesse bassi”.

Per gestire questa incertezza, la Bce ha introdotto un quadro di politica monetaria a tre pilastri, concentrandosi su previsioni di inflazione, dinamiche dell’inflazione di fondo e forza della trasmissione. “Questo è stato fondamentale per calibrare il percorso dei tassi nell’ultima fase del ciclo di rialzo, nel periodo di permanenza al picco, e quando la politica ha iniziato a diventare meno restrittiva. E’ riuscita ad ancorare le aspettative di inflazione, con l’inflazione prevista al 2% entro la fine del prossimo anno”. Tuttavia – sottolinea Lagarde – “l’incertezza rimane profonda”.

trading 04-10-2024 — 11:10

Raccomandazioni dei broker del 4 ottobre 2024

Anche oggi diversi titoli quotati in Borsa italiana finiscono sotto la lente degli analisti

continua la lettura
Telegram Finanza Report