Bankitalia mette all’asta il Rev: sul mercato 8 miliardi di crediti deteriorati
Redazione FR
04-03-2022 — 10:40
Si prospetta una corsa fra i principali servicer italiani e non solo, anche se si guarda soprattutto ad Amco, la controllata del Tesoro
Bankitalia mette all’asta il Rev, mettendo così sul mercato 8 miliardi di crediti deteriorati (Npl). Si prospetta una corsa fra i principali servicer italiani e non solo, anche se si guarda soprattutto ad Amco, la controllata del Tesoro.
Bankitalia, come riferisce il Sole 24 Ore, ha appena pubblicato la gara per la vendita di Rev, la piattaforma di
gestione dei crediti nata nel 2015, a valle del crack delle quattro banche del Centro Italia finite in risoluzione: Etruria, Banca Marche, Cassa di Chieti e CariFerrara.
Il bando spiega che Rev e il suo socio
unico (il Fondo di Risoluzione istituito presso la stessa Banca d’Italia, in quanto Autorità di risoluzione nazionale), hanno infatti deciso di avviare una “procedura competitiva” per la “vendita della piattaforma operativa” della società Rev Gestione Crediti e il “contestuale conferimento dell’incarico di gestione di crediti Npl e dell’incarico per la prestazione di servizi accessori”.
Oggetto della procedura, spiega il Sole, è la gestione/recupero di un maxi-portafoglio di crediti deteriorati, il cui valore a fine 2021 ammontava a circa 8,2 miliardi di euro lordi. Di questi, la gran parte (7,16 miliardi) è costituita da crediti da finanziamenti, pressochè equamente suddivisi tra garantiti (47% ) e non garantiti (53%), spalmati su circa 26 mila posizioni che hanno un valore medio attorno ai 275mila euro. La parte restante del portafoglio, pari a circa 1,1 miliardi, è invece occupata da crediti leasing, in gran parte immobiliare (81%), con una dimensione media dei ticket di 384mila euro per 3mila posizioni circa.
Secondo il bando la cessione della piattaforma operativa di Rev (che include una cinquantina di risorse, le infrastrutture tecniche e It sviluppate internamente) e delle varie attività di amministrazione, gestione e recupero crediti ricompresi nel portafoglio Npl, potrebbero essere realizzate mediante
“la sottoscrizione di uno o più contratti di servicing”.
Non è invece oggetto dell’asta il trasferimento della titolarità del portafoglio Npl in sè (che rimarrà al momento in capo alla stessa Rev e a Purple, società veicolo di cartolarizzazione creata dalla stessa Rev). Tuttavia, la società ha specificato che gli Npl “potranno essere oggetto, in tutto o in parte, di una o più successive operazioni di cessione”.
I potenziali bidder avranno l’accesso a
una data room virtuale per presentare, entro il 31 marzo, le eventuali
offerte vincolanti. Le offerte dovranno pervenire da soggetti con almeno 2 miliardi di asset in gestione e saranno valutate seguendo i criteri della “qualità del piano edel progetto industriale”, il “track record e i volumi” degli offerenti, la “qualità e professionalità” del management, il “mantenimento dei livelli occupazionali” attuali di Rev e infine il criterio economico.