Banco Bpm sale al 100% di Vera Vita e Vera Assicurazioni
Redazione FR
29-05-2023 — 17:23
Piazza Meda esercita l’opzione call sul 65%. Il prezzo è pari a 392,5 milioni, al quale va aggiunto il 65% del risultato d’esercizio delle compagnie maturato da inizio 2023 fino alla data del closing
Banco Bpm esercita l’opzione call nei confronti di Cattolica Assicurazioni sul 65% di Vera Vita e Vera Assicurazioni.
Il prezzo di esercizio per il riacquisto di entrambe le partecipazioni è pari a 392,5 milioni, a cui va aggiunto il 65% del risultato d’esercizio delle compagnie maturato da inizio 2023 fino alla data del closing.
Cattolica è attualmente parte delle Assicurazioni Generali.
L’esercizio dell’opzione call, spiega Banco Bpm in una nota, consentirà all’istituto di “creare di uno dei principali gruppi nazionali captive nel Bancassurance Vita”, “ampliare la gamma dei prodotti “Vita” a disposizione della clientela e accrescere l’offerta integrata nel Wealth Management”, aumentare i ricavi da commissioni “con impatto rilevante sulla redditività del Gruppo” e “raggiungere importanti sinergie tra le fabbriche prodotto del Gruppo grazie all’aumento delle masse assicurative Vita”. Sotto il profilo regolamentare, l’operazione potrà giovarsi dell’accesso ai benefici derivanti dall’applicazione del Danish Compromise.
L’operazione consente inoltre l’esecuzione degli accordi con Crédit Agricole Assurances (Caa) che prevedono l’acquisizione da parte di Caa della partecipazione del 65% in Banco Bpm Assicurazioni (società attiva nel settore Danni attualmente controllata al 100% da Banco Bpm per il tramite di Banco Bpm Vita) e, subordinatamente al riacquisto da parte di Banco Bpm della partecipazione attualmente detenuta da Cattolica Assicurazioni, del 65% in Vera Assicurazioni (e, indirettamente, in Vera Protezione), nonché l’avvio di una partnership commerciale della durata di 20 anni nel settore Danni/Protezione, che avrà come obiettivo la predisposizione di prodotti assicurativi da collocare a cura sia della Rete Banco Bpm sia della rete Agos, società del credito al consumo appartenente al Gruppo Crédit Agricole, che ne controlla una quota del 61% nel capitale, e partecipata da Banco Bpm al 39%.
A tal riguardo, è stata tra l’altro concordata la proroga del termine per l’esercizio dell’opzione di vendita (put option) riferita a una quota del 10% del capitale di Agos Ducato detenuta da Banco Bpm, al prezzo di esercizio già convenuto pari a 150 milioni, per un periodo di ulteriori due anni, cioè fino al 31 luglio 2025.
Per quanto riguarda gli effetti sui ratios patrimoniali, derivanti dall’acquisto da Cattolica del 65% di Vera Vita e Vera Assicurazioni e dalla contemporanea vendita a Crédit Agricole Assurances del 65% di Vera Assicurazioni e Banco Bpm Assicurazioni, si stima un impatto di -15 punti base nell’ipotesi di non applicazione del Danish Compromise (mentre i benefici del Danish Compromise rimangono confermati nella misura già comunicata e “conservativamente quantificata in 58 punti base”).
Il closing dell’operazione con Cattolica Assicurazioni per l’acquisto del 65% di Vera Vita e Vera Assicurazioni oggetto dell’opzione call, da perfezionarsi contestualmente all’esecuzione dei descritti accordi con Crédit Agricole Assurances nel settore Danni/Protezione, è previsto indicativamente nel corso dell’ultimo trimestre del 2023, subordinatamente al rilascio delle prescritte autorizzazioni di legge da parte delle competenti Autorità.
In Borsa quando mancano una decina di minuti alla chiusura le azioni Banco Bpm si confermano negative in una giornata di realizzi sul comparto bancario, lasciando sul terreno un -1,52% a 3,762 euro.