Aumento Mps, scoppia il giallo dell’indagine Ue

L’aumento di capitale di Mps sarebbe finito sotto la lente della Commissione Ue, che avrebbe aperto un’indagine.

Bruxelles, stando a quanto riporta il Financial Times, vorrebbe fare luce sulla maxi commissione riconosciuta alle banche del consorzio di garanzia, in quanto potrebbe rappresentare un aiuto di Stato.

La notizia non è stata confermata da fonti dell’esecutivo europeo, che tuttavia non hanno contribuito a fare chiarezza.

Secondo quanto scrive il giornale della City, nella sua edizione online, “i funzionari di Bruxelles temono che la raccolta fondi da 2,5 miliardi di euro presso la banca più antica del mondo, il Monte dei Paschi di Siena, possa costituire un aiuto di Stato illegale”. L’antitrust Ue avrebbe acceso un faro sui 125 milioni di commissioni che andranno al consorzio delle banche garanti e Algebris che si dividono la sottoscrizione di potenziali 857 milioni di inoptato. “Gli investitori internazionali – evidenzia il quotidiano – affermano che tale commissione è eccezionale e fuori mercato”.

Il Tesoro sta acquistando il 64% delle azioni dell’aumento di capitale, che è stato lanciato la scorsa settimana “solo dopo che ai sottoscrittori è stato offerto un accordo insolitamente redditizio , osserva il FT, evidenziando che “secondo le norme Ue, lo Stato può partecipare solo se tutti gli investitori, pubblici e privati, sono soggetti alle stesse condizioni”.

“La domanda – ha affermato al giornale britannico un funzionario Ue a condizioni di anonimato – è se a una qualsiasi delle parti che sostengono l’emissione di diritti sia stato offerto un trattamento più vantaggioso rispetto ai contribuenti italiani che non ricevono alcuna offerta di riduzione del rischio o altri incentivi”.

Parole durissime insomma, sull’aumento Mps, su cui come detto fonti Ue non hanno fatto del tutto chiarezza. La Commissione europea non avrebbe infatti commenti specifici sull’aumento di capitale di Mps, secondo quanto ha riferito in giornata una portavoce Ue responsabile per la Concorrenza, dopo le indiscrezioni diffuse dal Financial Times. “In generale spetta allo Stato membro valutare se una misura specifica comporti un aiuto di Stato”, precisa, ricordando che se una misura costituisce aiuto di Stato deve essere notificata dal Paese a Bruxelles “per la valutazione” prima che qualsiasi aiuto sia concesso ai beneficiari “a meno che non sia coperta da esenzioni per categoria”.

Intanto secondo fonti ufficiose gli organi della Fondazione Cariplo hanno deliberato ieri di intervenire nell’aumento di capitale di Mps con 10 milioni, nell’ambito di una sorta di operazione di soccorso a Mps da parte delle Fondazioni che vedrebbe anche perplessità da parte di alcuni enti.

In Borsa alle ore 16,05 le azioni B.Mps segnano +0,24% a 1,988 euro.