Finanzareport.it | Astaldi, Salini Impregilo ancora al lavoro sull'offerta. Resta incognita Cdp - Finanza Report

Ven 19 Aprile 2024 — 10:44

Astaldi, Salini Impregilo ancora al lavoro sull’offerta. Resta incognita Cdp



Il Cfo Ferrari precisa lo stato della situazione e promette la presentazione della proposta entro il 14 febbraio. Intanto vengono smentite le indiscrezioni sui problemi nella realizzazione della linea 4 della metropolitana di Milano

Astaldi, primo semestre 2020

Salini Impregilo è ancora al lavoro per definire l’offerta vincolante per Astaldi ma promette di presentarla entro il 14 febbraio.

“Stiamo lavorando notte e giorno, è tutto da definire. La scadenza è quella del 14 febbraio. Noi siamo interessanti alla parte costruzioni ma ci stiamo lavorando. Prima siamo pronti meglio è. Lavoreremo anche nel week end”, ha affermato ieri il direttore finanziario della multinazionale delle costruzioni, Massimo Ferrari, sottolineando come l’offerta è previsto venga inviata prima del 14 febbraio, termine ultimo fissato dal Tribunale di Roma per ricevere il piano di salvataggio.

Il principale interesse rimane comunque il ramo costruzioni di Astaldi. “In un modo o nell’altro è il nostro interesse perché l’unico razionale che c’è è quello industriale: avere scala, dimensione, competenze da mettere in comune. È un interesse di tutti, nostro, dei clienti, degli azionisti, dei creditori”, ha aggiunto Ferrari.

Astaldi, l’offerta di Salini e l’incognita Cdp

Quanto, invece, all’ipotesi di un’operazione per risolvere la crisi del settore, il manager è stato chiaro affermando che “l’ultima chance per salvare il sistema delle costruzioni in Italia è fare un’operazione allargata a più soggetti istituzionali e non”, mentre sul possibile coinvolgimento della Cdp le dichiarazioni sono state sibilline.

“Cdp non è la nostra controparte”, ma alla luce dei rapporti con Astaldi tramite la Sace e Simest, è “una delle ragioni parziali per cui pensiamo possa esserci un interesse di sistema”.

Salini: crisi Astaldi non ferma M4

Infine ieri sera è arrivata, sempre da Salini Impregilo, una precisazione sul possibile impatto della crisi del gruppo in concordato preventivo sulla M4 di Milano. “Nessuna conseguenza derivante dalla situazione di Astaldi si è riflessa sulle attività in corso di M4”, ha replicato la società capofila della commessa dopo le indiscrezioni sulle tensioni finanziarie in capo a M4 Spa.

“Tutti i soci privati di M4 hanno sempre lavorato e continuano a lavorare, per assicurare continuità al progetto sia sotto l’aspetto finanziario che sotto l’aspetto operativo” e il consorzio “sta procedendo nella realizzazione dell’opera, nel rispetto dei tempi previsti dal nuovo cronoprogramma approvato con l’Atto Integrativo n. 1 alla Convenzione”.

Tale documento è inoltre previsto che venga “sottoscritto, nei prossimi giorni, anche da Astaldi, in forza del provvedimento del tribunale di Roma, emesso ieri, 23 gennaio che ha autorizzato anche il versamento da parte di Astaldi delle somme richieste dalla Concessionaria.

Il perfezionamento dell’Atto Integrativo consentirà il riequilibrio contrattuale del Piano Economico Finanziario e la conferma del Finanziamento Project da parte delle banche finanziatrici”.

Intanto la seduta a Piazza Affari è iniziata in tono negativo per Astaldi con un ribasso, alle 9,09, dell’1,02%, mentre Salini Impregilo guadagna l’1,54%.

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