Oggi in Borsa: Terna, Ubi, Cnh, Fila, D’Amico, Astm, Sias

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sopra la parità, all’indomani di una seduta di consolidamento che ha visto Piazza Affari chiudere in moderato calo (-0,47% il Ftse Mib). La Borsa italiana ha ripreso fiato dopo 5 sedute positive di fila.

Wall Street è invece finita sull’ottovolante ieri sera dopo che la Fed ha escluso altri rialzi dei tassi nel 2019, mentre ne è previsto attualmente uno nel 2020. Le stime sul Pil Usa sono state ridotte a +2,1% da 2,3% nel 2019, con inflazione a +1,8% da +1,9%; limate le stime di crescita anche sul 2020 all’1,9% da 2%. La Fed a partire da maggio ridurrà il proprio bilancio al ritmo di 15 miliardi di dollari al mese dagli attuali 30 miliardie si attende di concludere tale operazione a fine settembre.

A Tokyo intanto il Nikkei è rimasto oggi chiuso per festività.

Sul forex, l’euro/dollaro scambia in rialzo sopra 1,14 contro il dollaro; il petrolio è ben intonato con il Brent a 68 dollari e il Wti a 60 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso ieri sera contrastata: Dow Jones -0,55% a 25.745 punti, S&P 500 -0,29% a 2.824 punti,  Nasdaq +0,07% a quota 7.728.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, possibili spunti su Terna che ha archiviato il 2018 con un utile di 706 milioni (+2,7%) su ricavi per 2,2 miliardi (+1,6%). Proposto un dividendo di 23,32 centesimi.

Il piano strategico 2019-2023 di Terna prevede investimenti per la rete a 6,2 miliardi, un aumento del dividendo per azione pari al 7% dalla cedola sul 2018; ricavi a 2,7 miliardi di euro e Ebitda a 2 miliardi di euro con un 4% di crescita.

A seguito del precedente annuncio, Cnh Industrial conunica il pricing di un bond per 600 nilioni di euro con scadenza il 25 marzo 2027, prezzo di emissione pari al 98,597% del valore nominale e cedola fissa del 1,75%.

Ubi Banca ha firmato un memorandum of understanding con la cinese Sumec International Technology
con l’obiettivo di “favorire e supportare con soluzioni finanziarie le esportazioni italiane in Cina di beni, impianti e servizi”. Sumec, leader in Cina per importazioni di macchinari e controllata da Pechino attraverso Sinomach, considererà Ubi come banca partner preferenziale per l’Italia.

Fila (Fabbrica Italiana Lapis ed Affini) ha chiuso il 2018 con risultati in parte condizionati dall’acquisizione dell’americana Pacon a giugno 2018: utile netto normalizzato a 27,3 milioni di euro (-6,2%) per l’incremento di ammortamenti e oneri finanziari, i ricavi segnano +18,1% a 602,9 milioni di euro, ebitda + 20,2% a 96,9 milioni di euro, posizione finanziaria netta si attesta a 452,8 milioni (inclusi 100 milioni circa di aumento di capitale) dai 239,6 milioni di fine 2017.

D’Amico ha chiuso il bilancio 2018 con una perdita di 55,1 milioni di dollari e un Ebitda di 17,5 milioni. “Il 2018 è stato purtroppo uno dei peggiori anni dell’ultimo decennio per le navi cisterna”, ha indicato il presidente e ad Paolo d’Amico. La società “è, comunque, riuscita a mitigare gli effetti di questa congiuntura negativa, grazie ad una prudente strategia commerciale e mantenendo un focus costante sul rafforzamento della propria struttura finanziaria”.

Imprevisto per Astm e Sias che avrebbero dovuto ieri approvare i conti, ma le due società del gruppo Gavio hanno deciso di rimandarli al 27 marzo per “effettuare ulteriori approfondimenti in merito ad alcune vicende relative ad un’indagine condotta dal Federal Prosecutor’s Office dello Stato di Paranà nei confronti di due ex manager di Ecovia ed Ecocataratas, società controllate da Ecorodovias Infraestrutura e Logìstica S.A, antecedenti all’ingresso del Gruppo nel 2016 e descritte nel progetto di bilancio 2018 approvato dalla medesima Ecorodovias in data 14 marzo 2019”.