Oggi in Borsa: Carige, Snam, Fila, Go Internet

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sopra la parità all’indomani di una nuova seduta negativa che ha visto soccombere anche Piazza Affari (-1,8% il Ftse Mib), mentre Wall Street in una giornata volatile ha invertito la rotta per poi chiudere in rialzo.

Fra i dati macro di giornata, spicca l’inflazione tedesca di dicembre (ore 14) attesa a +1,9% annuo. Negli Usa il focus è sul Pmi di Chicago (ore 15,45) visto dagli analisti a 62 punti, mentre le scorte settimanali di petrolio (ore 17) dovrebbero segnare -2,86 mln di barili.

Sull’obbligazionario, il Tesoro offre in asta Ccteu e Btp a 5 e 10 anni per 5 miliardi.

A Tokyo  intanto il Nikkei  ha chiuso in calo del -0,31% a 20.014 punti.

Sul mercato forex  l’euro/dollaro  segna 1,1454 (+0,22%).

Il  petrolio  vede il Brent  a 53,22 dollari al barile (+2,03%)   e il Wti a 45,70 dollari (+2,44%).

Wall Street, ha chiuso ieri sera positiva:  Dow Jones +1,14% a 23.138 punti, S&P 500 +0,86% a 2.488 punti,  Nasdaq +0,38% a quota 6.579.

Sulla Borsa di Milano occhi sempre puntati su Carige all’indomani di una giornata fitta di riunioni a Francoforte, dove secondo le indiscrezioni di stampa la bce avrebbe ribadito la necessità di aumento di capitale a breve e della ricerca di un partner per sostenere il salvataggio. In una riunione la Malacalza Investimenti, rappresentata da Mattia e Davide Malacalza, accompagnati dai loro avvocati, fra cui Paolo Ghiglione, ha spiegato i motivi dell’astensione in assemblea che ha di fatto bloccato l’aumento di capitale da 400 milioni parte dell’operazione di rilancio della banca ligure. Il dossier è affidato a Ramon Quintana, direttore generale della divisione Vigilanza Bce. In un’altra riunione sono invece intervenuti il presidente Pietro Modiano e l’ad Fabio Innocenzi, con l’obiettivo di individuare al più presto un piano B, mentre ieri le azioni Carige sono precipitate del 18%.

Intanto anche le altre banche hanno archiviato ieri una seduta nel complesso negativa (-1,1% il comparto) nonostante la moderata discesa dello spread. fra queste Unicredit (-2,3%) ha aggiornato i minimi da novembre 2016 sotto i 10 euro.

Fra le altre notizie, Tap ha rimborsato a Snam un prestito da 519 milioni di euro. Il rimborso del prestito soci concesso a Trans Adriatic Pipeline (la società partecipata da Snam al 20% che sta realizzato il gasdotto che porterà in Italia il gas naturale dall’Azerbaigian) fa seguito alla finalizzazione di un accordo di project financing da parte di Tap.

Fila ha definitivamente mandato in porto il suo aumento di capitale, con l’integrale sottoscrizione delle nuove azioni per un controvalore complessivo pari a 99,9 milioni di euro. Pertanto l’operazione non ha richiesto l’intervento delle banche del consorzio di garanzia, ossia Mediobanca e UniCredit Corporate & Investment Banking, (Joint Global Coordinator), Banca Akros, Banca Imi e Bnp Paribas (Joint Bookrunners).

Ansaldo Sts, il cui titolo è comunque praticamente fermo da settimane sui 12,7 euro dell’opa di Hitachi, è risultata aggiudicataria di una procedura di affidamento avente ad oggetto un accordo quadro con Rfi in Italia per il valore complessivo di 65 milioni di euro.

Sull’Aim, l’assemblea straordinaria degli azionisti di Go Internet ha approvato un aumento di capiutale da 5 milioni che servirà alla compagnia delle tlc a ripagare il rinnovo delle licenze 5G e a puntare su questa nuova tecnologia. L’aumento di capitale verrà eseguito entro il 31 luglio 2019.