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Ven 29 Marzo 2024 — 10:48

Oggi in Borsa: Intesa Sanpaolo, Atlantia, Fincantieri, Snam, Italgas, Erg, Italmobiliare



L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sotto la parità. Occhi puntati sulla Bce

Borsa italiana oggi

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sotto la parità, all’indomani di una seduta contrastata che ha visto Piazza Affari chiudere in buon rialzo (+0,65% il Ftse Mib). La Borsa italiana è stata sostenuta anche dalle banche in vista della odierna riunione della Bce.

Dalla Bce ci si attende soprattutto l’eventuale annuncio di nuove aste Tltro che andrebbero ad alleviare i potenziali problemi di liquidità delle banche, oltre che sostenere il credito in un momento di frenata dell’economia (che dovrebbe essere confermato oggi dalle previsioni trimestrali aggiornate).

L’attesa è forte anche in ambito obbligazionario, dove ieri lo spread sul decennale si è riportato sotto 250 punti base (a 246 con un rendimento del Btp al 2,59%).

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso in calo del -0,65% a 21.456 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro è poco mosso intorno a quota 1,13 contro il dollaro; il petrolio è marginalmente positivo con il Brent a 66 dollari e il Wti a 56 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso ieri sera negativa: Dow Jones -0,52% a 25.673 punti, S&P 500 -0,65% a 2.771 punti,  Nasdaq -0,93% a quota 7.505.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, nel giorno della Bce occhi puntati sulle banche, soprattutto quelle meno grandi che beneficerebbero maggiormente di nuove aste Tltro. Secondo uno studio di secondo Deutsche Bank i prestiti di Draghi concorrono a oltre il 10% della liquidità di istituti come Banco Bpm, Mps e Ubi, già ieri sugli scudi sulle aspettative di un annuncio.

Intanto Intesa Sanpaolo sarebbe in trattativa per vendere circa 10 miliardi di euro di inadempienze probabili (Utp) a Prelios, controllata del fondo americano Davidson Kempner. Lo scrive stamani il quotidiano Il Messaggero.

Prosegue la diffusione dei conti 2018 da parte delle società quotate. A Piazza Affari sono attesi, tra gli altri, i dati di Atlantia. In vista dei risultati ieri MainFirst ha alzato la raccomandazione sul titolo a outperform, mentre SocGen confermando il giudizio hold prevede ricavi 2018 per 6,92 miliardi (+15,8% su anno), Ebitda a 4,28 miliardi (+16,7%); Ebit a 2,27 mld in calo del 12,1% anche per via degli accantonamenti per il Ponte Morandi.

Italmobiliare ha chiuso invece il 2018 con un utile di 19,8 milioni da 102,1 milioni del 2017 per effetto di plusvalenze per oltre 100 milioni dalla cessione di BravoSolution e dalla vendita di alcuni titoli, principalmente HeidelbergCement e Mediobanca. Proposta la distribuzione di un dividendo di 0,55 euro per azione (invariato rispetto al 2017). Al 31 dicembre 2018 il valore delle Portfolio companies è più che raddoppiato rispetto a fine 2017 a 497,5 milioni di euro; Net Asset Value a 1.421,4 milioni (1.545,2 milioni a fine 2017). Nella nota sui conti il consigliere delegato Carlo Pesenti ha citato il “trend positivo nei primi mesi del 2019” per alcune delle partecipate, mettendo in previsione “nuovi investimenti” nel corso dell’anno.

Erg ha chiuso il 2018, il primo anno fuori dal business petrolifero, con un utile netto rettificato di 107 milioni di euro, in calo del 9%. Il margine operativo lordo rettificato si attesta a 491 milioni (+4%). Il cda ha proposto un dividendo di 0,75 euro per azione. Il quarto trimestre dsi è chiuso con un utile netto rettificato di 15 milioni di euro, quasi dimezzato rispetto allo stesso periodo del 2017. Il margine operativo lordo rettificato è stato di 109 milioni (-6%).

Per quanto la mossa fosse ormia attesa, dopo le polemiche delle settimane scorse, la Cdp ha indicato, in vista del rinnovo del Cda di Fincantieri, la conferma di Giampiero Massolo come presidente e di Giuseppe Bono amministratore delegato.

Conferma anche per gli ad di Italgas Paolo Gallo e di Snam Marco Alverà,mentre Alberto Dell’Acqua sarà il nuovo presidente di Italgas (sostituendo Lorenzo Bini Smaghi) e Luca Del Fabbro il nuovo presidente di Snam (sostituendo Carlo Malacarne).

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