Oggi in Borsa: Banca Ifis, Telecom, Mediaset, Tod’s

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sopra la parità, dopo una settimana negativa in scia alle indicazioni della Bce. A Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso venerdì in calo per la seconda seduta consecutiva, rimediando un calo settimanale dell’1%, in linea comunque con la performance europea (-0,9% l’Euro Stoxx). Sulla Borsa italiana hanno pesato i realizzi sulle banche.

Sul fronte macro, la giornata si è aperta in Germania con la produzione industriale di gennaio, uscita a -0,8% contro attese per +0,5%; sempre a gennaio, il saldo della bilancia commerciale tedesca ha evidenziato un surplus di 18,5 miliardi, contro attese per +21,2 mld. Fra gli altri dati, negli Usa le vendite al dettaglio di gennaio (ore 13,30) sono attese dal consensus invariate.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso in rialzo del +0,47% a 21.125 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro scambia poco mosso in area 1,1220 contro il dollaro; il petrolio è positivo con il Brent a 66 dollari e il Wti a 56 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso venerdì sera negativa: Dow Jones -0,09% a 25.450 punti, S&P 500 -0,21% a 2.743 punti,  Nasdaq -0,18% a quota 7.408.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, fuori dal Ftse Mib spicca il caso di Banca Ifis, che ha congedato il suo ad Giovanni Bossi dopo 24 anni. La notizia è stata comunicata al mercato nel fine settimana con una nota, in cui si spiega che Bossi ha ricevuto una comunicazione personale da Sebastien Egon Fürstenberg, presidente della holding La Scogliera che controlla il 50,1% della banca. Bossi resterà in sella fino all’assemblea del 19 aprile. Non è stato trovato un accordo sulla buonuscita del manager. Questa sera Banca Ifis comunicherà il nome del successore da inserire nella lista di maggioranza che sarà sottoposta all’assemblea. L’istituto specifica inoltre che la nuova “azione manageriale” punterà al necessario “consolidamento e razionalizzazione della crescita per linee esterne efficacemente realizzata negli ultimi anni, con particolare riferimento al prosieguo dell’attività core legata all’acquisto, la gestione e il recupero degli Npl”.

Telecom resta sotto i riflettori dopo che la Cdp è salita all’8,7% del capitale, in vista dell’assemblea di fine mese in cui Vivendi punta a revocare cinque consiglieri targati Elliott. Intanto proprio Vivendi si è vista dare ragione dal collegio sindacale che ha confermato le “asimmetrie informative” denunciate dal socio francese (24%) nella preparazione della riunione del cda che lo scorso 13 novembre portò alla defenestrazione dell’ex ad Amos Genish. In particolare, il presidente di Tim Fulvio Conti, ora sempre più nel mirino di Vivendi, non ha fornito “le medesime informazioni a tutti i consiglieri nello stesso momento” mentre “talune informazioni” sono state fornite “solo ad alcuni consiglieri e segnatamente solo a quelli eletti nella lista presentata da Elliott”.

Mediaset, che domani presenterà i conti del 2018 con una conference in programma alle 18 dopo la chiusura dei mercati. Il consensus degli analisti indica ricavi intorno a 3,37 miliardi di euro e un utile operativo a 345 milioni di euro. L’attesa è soprattutto per il possibile ritorno al dividendo. Intanto è arrivata la notizia che l’Antitrust ha aperto un’istruttoria sull’acquisizione da parte di Sky della società R2, la piattaforma tecnica di Mediaset Premium.

Nel lusso, si riunisce oggi il cda di Tod’s per l’approvazione dei dati di bilancio 2018, dopo i numeri preliminari sulle vendite che hanno evidenziato un calo del 2,4% a 940,4 milioni (-0,5% a 958,2 milioni a cambi costanti). Le stime di consensus indicano un utile netto di 52,5 milioni che si confrontano con i 71 milioni del 2017. Conference alle ore 18.