Le banche centrali affossano i mercati, a Milano giù auto e Moncler
Stefano Neri
03-11-2022 — 15:13
Maxi rialzi dei tassi da Fed e Bank of England, mentre per la presidente Bce Christine Lagarde “una leggera recessione” è attesa a inizio 2023 ma “non sarà sufficiente a riportare sotto controllo l’inflazione”

Le decisioni e gli avvertimenti delle banche centrali mandano oggi le Borse al tappeto, anche se con un discreto recupero sul finale di seduta. A pesare sono innanzitutto i verdetti della Fed, che ieri ha alzato i tassi di 75 punti base per il quarto meeting di fila, ma ha deluso il mercato che si aspettava segnali su un possibile allentamento della stretta: questo ci sarà, ma non è dato ancora sapere quando. Analogo rialzo del costo del denaro è stato deciso dalla bank of England, che tuttavia ha sfoderato un linguaggio più accomodante, venendo incontro alle preoccupazioni dei mercati. Segnali contrastanti infine sono arrivati nelle ultime ore da esponenti Bce, fra cui la presidente Christine Lagarde secondo cui “una leggera recessione” è attesa a inizio 2023 ma “non sarà sufficiente a riportare sotto controllo l’inflazione”. Sulla Borsa di Milano oggi il Ftse Mib segna in chiusura -0 43% a 22.706 punti, in linea con il resto d’Europa (in controtendenza però Londra) e l’andamento nuovamente debole di Wall Street.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 217 da 215 punti base della seduta precedente, mentre il rendimento del titolo italiano si amplia a 4,42%.
Sul forex, l’euro cede terreno a 0,9750 contro il dollaro; il petrolio è debole con il Brent a 95 dollari al barile e il Wti a 88 dollari.
Borsa Milano oggi
Sulla Borsa italiana le vendite risparmiano alcuni titoli fra cui Telecom (Tim) su nuovi rumors che puntano a un’opa congiunta finalizzata al delisting; il titolo segna +3,3%.
Debole l’auto con Stellantis a -3,3% dopo i risultati del terzo trimestre, mentre Rbc conferma la raccomandazione neutral con target price a 21 euro; Goldman Sachs conferma il buy con prezzo obiettivo di 18 euro; positivi anche gli analisti di Jp Morgan che confermano un target di 21 euro.
Sempre nel comparto auto giù Pirelli -2,7% e Iveco in flessione di oltre 1 punto percentuale.
I realizzi prendono inoltre di mira il lusso con Moncler a -2,8% dopo uno scivolone iniziale che ha portato il titolo brevemente in asta di volatilità.
Le banche recuperano dai minimi di giornata e chiudono in ordine sparso con Unicredit -0,6%, Intesa Sanpaolo +1,3% alla vigilia dei conti, Bper poco mossa e Banco Bpm in calo di oltre 1 punto percentuale, mentre Mps cede oltre il 5% mentre si conclude oggi l’aumento di capitale da 2,5 miliardi.