In Borsa torna la paura, giù Nexi e banche, Deutsche Bank taglia Mediobanca
Stefano Neri
21-02-2023 — 11:14
Gli indici Pmi flash di febbraio hanno evidenziato un’espansione dell’attività economica maggiore delle attese, ma anche una forte contrazione del settore manifatturiero, riproponendo i timori sulla stretta da parte della Bce. Negli Stati Uniti si attendono invece le indicazioni provenienti dai verbali della Fed che saranno diffusi domani sera e il sentiment appare tutt’altro che positivo

Borsa italiana oggi in calo, assieme al resto del Vecchio Continente, dopo gli indici Pmi flash di febbraio che hanno evidenziato un’espansione dell’attività economica maggiore delle attese, riproponendo i timori sulla stretta da parte della Bce, che potrebbe decidere di continuare ad alzare i tassi. Peraltro i dati hanno anche evidenziato una contrazione del settore manifatturiero più marcata delle previsioni. Lo Zew tedesco è uscito sopra attese. Negli Stati Uniti si attendono invece le indicazioni provenienti dai verbali della Fed che saranno diffusi domani sera e il sentiment appare tutt’altro che positivo. Sulla Borsa di Milano il Ftse Mib segna in chiusura -0,68% a 27.409 punti, fanalino di coda in Europa, e comunque in netto recupero dai minimi della mattinata, mentre Wall Street procede in deciso calo.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 192 da 187 punti base della seduta precedente, mentre il rendimento del titolo italiano si amplia a 4,46%.
Sul forex, l’euro consolida a 1,0650 contro il dollaro; il petrolio è poco mosso con il Brent a 83 dollari al barile e il Wti a 76 dollari.
Borsa Milano oggi 21 febbraio
Sul Ftse Mib le vendite prendono di mira Nexi (-1,8%), con il gruppo dei pagamenti che sconta rinnovati timori di recessione, ma anche in scia alla rivale francese Worldline che ha diffuso oggi i conti e le prospettive per l’anno nuovo.
Acquisti invece su Leonardo +2,3% dopo le nuove promesse di forniture di armi all’Ucraina da parte di Stati Uniti e Ue; proprio oggi la premier Giorgia Meloni si trova a Kiev. Inoltre in vista del primo anniversario dello scoppio della guerra in Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin ha accusato la Nato e l’Occidente di alimentare il conflitto e ha annunciato che Mosca sospende la sua partecipazione al trattato New Start sulle armi nucleari strategiche.
Fra gli spunti di giornata, Campari -1% dopo i conti che hanno evidenziato una crescita organica del +16,4% rispetto al 2021 (+39,9% rispetto al 2019 pre-Covid), utile in crescita a doppia cifra mentre il dividendo è invariato a 0,06 euro, giù anche Recordati -1,2%.
Domani toccherà a Stellantis -1,6% diffondere la trimestrale e giovedì a Eni -0,6%.
Proseguono i realizzi su Telecom (Tim) -1,2% dopo che è slittato il rilancio della Cdp sugli asset della rete.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Deutsche Bank hanno tagliato il rating su Mediobanca (-0,1%) da hold a sell con un prezzo obiettivo di 9,80 euro.
Deutsche Bank ha poi alzato il target price su Intesa Sanpaolo da 2,90 a 3,20 euro, confermando il buy; il titolo termina appena sotto la parità in un comparto bancario comunque negativo.