Fca, l’auto europea vola con incentivi Francia

Fca accelera il rimbalzo in Borsa sulla scia del settore auto europeo, con un progresso a metà pomeriggio del +5% a 8,33 euro, all’indomani del piano di incentivi presentato in Francia dal presidente Macron. A Parigi volano Peugeot (+8%) e soprattutto Renault (+17%, rafforzata l’alleanza con Nissan). A Piazza Affari bene anche Pirelli (+6%) e Brembo (+5%), fra gli altri titoli del comparto automotive. A Francoforte Volkswagen +3,6%.

Fca, auto traina le Borse europee

Le Borse europee proseguono così il recupero dei giorni scorsi, mentre l’auto svetta con lo Stoxx 600 di settore in progresso di oltre il 6%. Parigi ha annunciato ieri un piano da 8 miliardi di euro, con l’obiettivo, ha detto Macron, di “fare della Francia la prima nazione produttrice di veicoli puliti d’Europa, portando la produzione a oltre un milione di veicoli all’anno entro i prossimo cinque anni, ibridi ricaricabili o ibridi”.

Mentre le case s’impegnano a rimpatriare le proprie attività a valore aggiunto, il governo ha portato a 7.000 euro gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche da parte dei privati cittadini e 5.000 euro per le aziende, come anche la creazione di un bonus di 2.000 euro per gli ibridi ricaricabili.

Analisti positivi

Il piano è stato fra l’altro salutato con favore da Carlos Tavares, numero uno di Psa che nei prossimi mesi finalizzerà la fusione con Fiat Chrysler.

“I principali beneficiari, Peugeot, Renault e Volkswagen, dovrebbero approfittare di queste misure nei prossimi mesi, soprattutto perché senza dubbio saranno replicate in parte in altri paesi europei”, soprattutto in Germania, affermando gli analisti di Oddo, ricordando che la Francia rappresenta “solo” il 17% dei volumi per Renault e il 24% di quelli di Psa. Il broker ha confermato il suo giudizio buy su Peugeot e Volkswagen.

Fca, Intesa approva il maxi prestito

Da parte sua Fca beneficia anche del via libera del cda di Intesa Sanpaolo al prestito da 6,3 miliardi di euro. Sarà tutto dedicato alle attività italiane del gruppo e permetterà a Fca di retribuire i dipendenti, di pagare i fornitori strategici per la produzione nelle fabbriche italiane e di mettere in sicurezza la realizzazione degli investimenti, in particolare quelli dedicati allo sviluppo e all’elettrificazione dei nuovi modelli.

La delibera sarà efficace appena arriverà la garanzia pubblica, riconosciuta da Sace, pari all’80% dell’ammontare e una volta completato l’iter contrattuale con Fca Italy. Tale garanzia sarà oggetto di un decreto del Mef e sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dopo l’approvazione da parte della Corte dei Conti, così come previsto dal decreto Liquidità.