Borse puntano su una “calmata” delle banche centrali, a Milano bene Stm e Moncler
Stefano Neri
04-10-2022 — 11:38
I primi segnali di rallentamento americano e un rialzo dei tassi australiani inferiore alle attese incoraggiano gli acquisti sull’azionario, mentre calano vistosamente i rendimenti obbligazionari
Borse alla riscossa. I primi segnali di rallentamento americano e un rialzo dei tassi australiani inferiore alle attese incoraggiano oggi forti acquisti sull’azionario, mentre calano vistosamente i rendimenti obbligazionari. In particolare, l’indice Ism manifatturiero di settembre è uscito ieri nettamente sotto attese del mercato, riaccendendo le speranze di un atteggiamento più morbido da parte della Fed. Questa mattina poi la Rba australiana ha alzato i tassi di 25 punti base, un aumento inferiore alle previsioni che fa ulteriormente ben sperare per un allentamento della stretta avviata dalle banche centrali. Sulla Borsa di Milano oggi il Ftse Mib segna in chiusura +3,42% a 21.690 punti, in linea con il resto d’Europa e l’andamento brillante di Wall Street.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 230 da 231 punti base della seduta precedente, mentre il rendimento del titolo italiano si ritira a 4,16%.
Sul forex, l’euro rimbalza sopra 0,99 contro il dollaro; il petrolio sale ancora con il Brent a 91 dollari al barile e il Wti a 86 dollari su aspettative di una taglio della produzione domani da parte dell’Opec fino a oltre 1 milione di barili.
Borse oggi
Sulla Borsa italiana in evidenza alcuni dei titoli maggiormente penalizzati nelle scorse settimane fra cui Moncler +8% e Stmicroelectronics(Stm) in rialzo di oltre il 5%.
Bene inoltre una pattuglia di titoli industriali capeggiati da Prysmian +5,5% e soprattuttoInterpump a +6,3%.
Tra i petroliferi Eni +2,6% alla vigilia del meeting Opec+ e dopo che gli analisti di Goldman Sachs hanno confermato la raccomandazione buy con un prezzo obiettivo di 18 euro.
Riprende a salire Banca Generali (+3,3%) anche in scia ai ragionamenti degli analisti su una possibile cessione da parte di Generali (+3,4%) a Mediobanca (+2,2%).
Fra le banche bene Bper a +4% con Unicredit e Intesa Sanpaolo +3%, Banco Bpm in progresso di oltre il 2%.
Atlantia poco mossa dopo il via libera dell’opa Benetton/Blackstone.