Borse oggi in rimonta, a Milano acquisti su Stm e Moncler

Borse europee oggi positive, e in gran recupero dai minimi della mattinata, dopo le continue vendite dei giorni scorsi legate essenzialmente alle incertezze economiche. Negli Stati Uniti prosegue il negoziato politico sul tetto del debito: secondo la Reuters, il presidente Biden e lo speaker repubblicano della Camera McCarthy avrebbero fatto progressi in direzione di un accordo. Fra i dati, l’inflazione Pce americana di aprile è uscita solo leggermente sopra attese. Nell’Eurozona intanto anche l’entrata in recessione della Germania, certificata ieri da Berlino con numeri peggiori delle attese, non sembra frenare la stretta da parte della Bce, con l’esponente olandese Klaus Knot, considerato un “falco”, che in un discorso si è detto ancora preoccupato per l’inflazione core e ha detto di aspettarsi due ulteriori rialzi dei tassi a giugno e luglio, mentre è “totalmente aperto su ciò che accadrà dopo l’estate”. L’azionario In ogni caso centra oggi un buon rimbalzo. Sulla Borsa di Milano oggi il Ftse Mib segna in chiusura +1,16% a 26.713 punti , in linea con il resto d’Europa e l’andamento positivo di Wall Street. Il bilancio della settimana è però un -3%.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 185 da 187 punti base della seduta precedente, mentre il rendimento del titolo italiano si attesta a 4,38%.

Sul forex, l’euro consolida a 1,0720 contro il dollaro; il petrolio rimbalza con il Brent a 76 dollari al barile e il Wti a 72 dollari.

Borse oggi caute, a Milano recupero per Stm

Sulla Borsa italiana riesce a mettersi in luce Stm , che ieri non aveva saputo approfittare del rimbalzo del comparto dei semiconduttori in scia ai conti e alle previsioni del colosso Ndivia e oggi guadagna circa il 4%.

In rialzo anche Cnh e Stellantis, a circa +2%, così come Interpump (+2,7%), mentre nel lusso spicca Moncler +2,2%.

Seduta debole per le banche, in recupero finale intorno alla parità, scontando in parte il contesto macro incerto, ma anche i rinnovati timori su una possibile tassa sugli extra profitti, nuovamente ventilata dal ministro dell’economia Giorgetti, con Banco Bpm, Mps, Unicredit, Intesa Sanpaolo e Bper tutte sopra i minimi di giornata ma poco mosse.

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