Borse oggi attendono la Fed, a Milano in luce Bper ma spread sopra 200

Borse oggi miste in attesa dei verdetti della Fed che saranno annunciati questa sera: le previsioni sono per un rialzo dei tassi contenuto a 25 punti base, mentre non si esclude l’annuncio di una pausa dopo la stretta degli ultimi mesi. Domani toccherà invece alla bce, determinata a quanto pare ad aumentare nuovamente il costo del denaro al ritmo di 50 punti base, anche se l’inflazione nell’Eurozona ha evidenziato in gennaio un’altra frenata più marcata delle attese: l’indice dei prezzi è uscito infatti a +8,5% da +9,2% di dicembre e contro attese per un +9%; il dato core ha mantenuto un passo del +5,2% annuo (meno del consensus che era +5,4%). Sulla Borsa di Milano il Ftse Mib segna in chiusura +0,39% a 26.703 punti, con il resto d’Europa in ordine sparso, mentre Wall Street procedein moderato calo.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 201 da 186 punti base della seduta precedente, mentre il rendimento del titolo italiano si amplia a 4,29% in vista della Bce.

Sul forex, l’euro si rafforza sopra 1,09 contro il dollaro; il petrolio arretra con il Brent a 84 dollari al barile e il Wti a 78 dollari.

Borse caute, a Milano corrono le banche

Sul Ftse Mib la prospettiva di nuovi rialzi dei tassi premia anche oggi le banche con Bper maglia rosa del comparto, e del listino, con un +3,3%.

In evidenza anche Intesa Sanpaolo +1,8% e Banco Bpm +1,2%, la stessa Unicredit che guadagna altro terreno (+1,2%) dopo gli upgrade degli analisti in scia a conti e dividendo.

In fondo al Ftse Mib i realizzi prendono di mira Enel a -2,2% e tra i farmaceutici di nuovo Recordati (-2,5%) assieme al comparto europeo.

Fuori dal listino principale in rally Ovs +13,6% dopo i risultati preliminari e lo stop alle trattative per acquisire Coin.

Fra le altre raccomandazioni di Borsa, Berenberg ha alzato il target price su Stm (+2,5%) da 37 a 45 euro, confermando il rating hold.