Borse nervose: a Milano bene Nexi, utilities pagano il conto all’Europa
Stefano Neri
14-09-2022 — 15:34
Si registra comunque il tentativo di rimbalzo dell’azionario, con gli operatori che provano a digerire gli ultimi dati e abituarsi alla “nuova normalità”

Borse nervose e volatili all’indomani dei numeri dell’inflazione Usa di agosto, che hanno riacceso i timori sulle prossime mosse della Fed. Non solo una parte del mercato teme un rialzo dei tassi di ben 100 punti base al meeting del 20-21 settembre, ma si guarda anche a una prosecuzione della stretta nei mesi a venire pur di riprendere il controllo dei prezzi. Lo spread si amplia con il tasso del decennale italiano sopra il 4%, per poi fare marcia indietro. Si registra comunque un timido tentativo di rimbalzo dell’azionario, con gli operatori che provano a digerire gli ultimi dati e abituarsi alla “nuova normalità”. Sulla Borsa di Milano oggi il Ftse Mib segna in chiusura +0,49% a 22.413 punti, con il resto d’Europa per lo più in rosso, mentre Wall Street procede sopra la parità, all’indomani di un violento sell off.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 227 da 226 della seduta precedente, mentre il rendimento del titolo italiano si attesta a 3,97%.
Sul forex, l’euro oscilla intorno alla parità contro il dollaro; il petrolio avanza con il Brent a circa 95 dollari al barile e il Wti a 88 dollari.
Borse nervose, a Milano oggi in evidenza Nexi
Sulla Borsa italiana, le ricoperture premiano Nexi che scatta a +3,8%.
Le banche inoltre continuano a beneficiare dei rialzi dei tassi con frenano con Bper e Banco Bpm sopra il 3%, più indietro Intesa Sanpaolo +0,2%, bene inoltre Unicredit +2,5% nel giorno del via libera dell’assemblea alla tranche da 1 miliardo del buyback; Mps (-3,7%) consolida dopo il recente maxi rimbalzo.
In fondo al Ftse Mib le utilities reagiscono negativamente alle misure sull’energia annunciate dalla Commissione Ue per l’emergenza Ucraina: Hera -3,6% e A2a -2,8% le peggiori.
Sempre nel comparto, Credit Suisse ha limato il target price su Italgas (-1,8%) da 5,80 a 5,60 euro; e su Snam (-0,3%) da 5,10 a 5 euro, confermando in entrambi i casi la raccomandazione neutral; il giudizio su Terna (-0,4%) resta invece underperform con target limato da 6,60 a 6,40 euro.
Fra le altre raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Jefferies hanno rivisto il prezzo obiettivo su Salvatore Ferragamo (-1,4%) da 15,50 a 14 euro confermando il rating hold; stesso giudizio per Brunello Cucinelli (+0,3%), il cui prezzo obiettivo viene alzato da 50 a 55 euro.