Borse incerte, a Milano bene Stellantis e banche

Borse incerte e volatili nel primo giorno del meeting della Fed che domani sera comunicherà i suoi verdetti. I tassi americani dovrebbero restare fermi, mentre si attendono indizi soprattutto sui meeting in programma a novembre e dicembre, ma anche su quando potrebbe verificarsi il primo taglio del costo del denaro. Fra i dati macro, da segnalare che l’inflazione di agosto nell’Eurozona è stata rivista a 5,2% da 5,3%, mentre l’inflazione di fondo è stata confermata a 5,3% nella nuova lettura. Sulla Borsa di Milano oggi il Ftse Mib segna in chiusura +0,60% a 28.757 punti , con il resto d’Europa in ordine sparso, mentre Wall Street procede in calo.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 178 da 180 punti base della seduta precedente, mentre il rendimento del decennale italiano si attesta a 4,51%.

Sul forex, l’euro consolida a 1,0680 contro il dollaro; il petrolio avanza con il Brent a 95 dollari al barile e il Wti a 92 dollari.

Borse, a Milano bene Stellantis

Sulla Borsa italiana nuova seduta positiva per le banche, con rialzi pressoché corali, mentre spicca Mps (+6,4%) dopo i rumors su un pressing di Bankitalia per un’aggregazione con Unicredit (+1,9%) anche se il governo per contro potrebbe chiedere alla Commissione Ue di ritardare l’uscita dal capitale di Siena.

Prosegue il recupero di Stellantis (+1,5%), con il mercato ottimista sulle trattative in corso negli Stati Uniti per mettere fine allo sciopero della UAW, anche se gli analisti sono cauti; Al momento lo sciopero ha un impatto limitato sulla forza lavoro, visto che è coinvolto circa l’8,5% della forza lavoro sindacalizzata, ma è chiaro che se Uaw fermerà l’attività nelle fabbriche di assemblaggio di Suv e pick-up, l’impatto sui margini crescerà drasticamente”, scrivono gli esperti di Banca Akros.

Fra i petroliferi svetta Eni a +2%; ricoperture su Telecom sopra il 3%, così come su Nexi (+1% circa), che anche dopo il recupero lascia sul terreno circa l’8% nell’ultimo mese.

I realizzi affossano invece Diasorin -5%.

Anche oggi in rosso Moncler in calo di circa mezzo punto percentuale, in scia al comparto europeo sui timori per la tenuta dell’economia cinese.

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