Sab 30 Settembre 2023 — 17:58

Borse in rosso dopo Fed e Bce, a Milano bene Ferrari



Entrambe le banche centrali come previsto hanno alzato nuovamente i tassi di 25 punti base; ma se la Federal Reserve ha aperto a una possibile pausa nella stretta, che potrebbe essere terminata, la presidente della Bce Lagarde si è mostrata determinata a proseguirla

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Borse in rosso dopo i verdetti di Fed e Bce. Entrambe le banche centrali come previsto hanno alzato nuovamente i tassi di 25 punti base; ma se la Federal Reserve ha aperto a una possibile pausa nella stretta, che potrebbe essere terminata, la presidente della Bce Christine Lagarde si è mostrata determinata a proseguirla, nonostante i rischi di una crisi finanziaria. “Le future decisioni del Consiglio direttivo assicureranno che i tassi ufficiali siano portati a livelli sufficientemente restrittivi per conseguire un tempestivo ritorno dell’inflazione all’obiettivo di medio termine del 2% e saranno mantenuti a tali livelli per tutto il tempo necessario”, ha detto Lagarde in conferenza stampa. “Le tensioni sui mercati finanziari – ha aggiunto d’altra parte la banchiera centrale – se dovessero rivelarsi persistenti, costituiscono un rischio per le prospettive dell’economia”. Inoltre i reinvestimenti del programma di acquisto di attività (App) cesseranno a luglio. Le decisioni sui tassi dipenderanno comunque dai dati. Sulla Borsa di Milano oggi il Ftse Mib segna in chiusura -0,61% a 26.679 punti , in linea con il resto d’Europa, mentre Wall Street tratta nuovamente in calo dopo le vendite della vigilia.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna oggi 192 da 186 punti base della seduta precedente, mentre il rendimento del titolo italiano si attesta a 4,11%.

Sul forex, l’euro consolida a 1,1020 contro il dollaro; il petrolio è poco mosso con il Brent a 72 dollari al barile e il Wti a 68 dollari.

Borse in rosso, Milano non fa eccezione

A Piazza Affari i realizzi prendono di mira le banche, con Mps fanalino di coda del settore a -3,7%, mentre Unicredit resiste inizialmente sulla parità dopo una carrellata di nuovi target price in scia alla trimestrale positiva, ma poi cede nel finale oltre punto percentuale.

In fondo al listino principale invece Leonardo (-5,8%) risente dei risultati del trimestre inferiori alle attese degli analisti.

Bene i conti di Ferrari, che svetta sul Ftse Mib a circa +5% dopo che la casa di Maranello ha chiuso il primo trimestre con un utile netto adjusted di 297 milioni di euro, in crescita del 24%; consegne totali a 3.567 unità, in aumento del 9,7%; ricavi netti a 1,4 miliardi, in aumento del 20,5%; l’ebitda adjusted raggiunge 537 milioni, in crescita del 27% con margine pari al 37,6%; confermate le guidance.

btp italiani 29-09-2023 — 03:10

Btp Valore, ecco le cedole minime garantite

Secondo i calcoli di Intermonte le cedole minime portano ad un tasso complessivo a scadenza (tenendo in considerazioe anche il premio di fedeltà a scadenza dello 0,5%) sostanzialmente superiore rispetto al tasso attuale del Btp a 5 anni

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