Borse nervose, timori recessione e Apple taglia iPhone

Borse ancora nervose, ma in recupero dai minimi di giornata, in un tentativo di mettere da parte i timori di recessione innescati dalla politica aggressiva di continui rialzi dei tassi da parte delle banche centrali, una stance confermata anche nelle ultime ore per contrastare l’inflazione, ma che rischia di deragliare l’economia mondiale. Un nuovo segnale di allarme è arrivato da Apple, che secondo indiscrezioni di Bloomberg non aumenterà la produzione di iPhone, facendo marcia indietro rispetto alle iniziali previsioni per quest’anno. L’azienda di Cupertino in particolare avrebbe chiesto ai suoi partner di tagliare le forniture di iPhone 14 e di tutti i prodotti connessi di ben 6 milioni di unità nella seconda metà del 2022. L’annuncio della Bank of England di un acquisto seppure a termine di Gilt britannici, colpiti dalle vendite dopo il maxi-piano fiscale del governo, ha ridotto il rialzo dei rendimenti in tutto il Vecchio Continente e Oltreoceano, contribuendo a risollevare l’azionario dai minimi. Sulla Borsa di Milano oggi il Ftse Mib segna in chiusura -0,52% a 20.852 punti, con il resto d’Europa in ordine sparso, mentre Wall Street rimbalza con maggiore decisione.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 239 da 250 punti base della seduta precedente, mentre il rendimento del titolo italiano si ritira a 4,50%.

Sul forex, l’euro rimbalza a 0,9690 contro il dollaro; il petrolio recupera terreno con il Brent a 88 dollari al barile e il Wti a 81 dollari.

Borse, a Milano effetto Apple zavorra Stm

Sulla Borsa italiana in calo Stmicroelectronics (Stm) che è fornitore di Apple -3% a New York) da cui nel 2021 ha generato oltre il 20% del fatturato; il titolo segna -2,6%, in recupero dai minimi della mattinata.

I timori di recessione mandano al tappeto Nexi (-2,9%) dopo i rialzi della vigilia seguiti alle indicazioni positive del Capital Markets Day.

Fanalino di coda Leonardo -5%.

Negative inoltre le banche con Unicredit, Banco Bpm, Bper e Intesa Sanpaolo tutte in calo di oltre 1 punto percentuale, Mps poco mossa in attesa che il cda eserciti la delega per l’aumento di capitale da 2,5 miliardi.

In controtendenza Tenaris +2,9%, così come Iveco +1,9% dopo l’acquisto di una quota di minoranza in Blue Energy Commercial Vehicles Private, azienda di tecnologie a zero emissioni con sede a Pune, in India, attiva nella produzione di veicoli commerciali a energia pulita.