Borsa, Milano tra impatto Dpcm e speranza vaccino. Bene Fca, giù banche

(Articolo aggiornato dopo la chiusura di Borsa) – La Borsa italiana termina negativa, all’indomani del Dpcm del premier Conte interpretato dagli operatori come un mini lockdown. I timori legati all’impatto delle nuove chiusure sono stati solo in parte compensati nel corso della seduta dalle speranze sui progressi del vaccino anti-Covid. In particolare, il vaccino sviluppato dall’Università di Oxford in collaborazione con il gruppo britannico AstraZeneca sembrerebbe produrre una forte risposta immunitaria negli anziani, secondo quanto riportato dal Financial Times che cita due fonti vicine alla sperimentazione. Sulla Borsa di Milano oggi il Ftse Mib segna in chiusura -1,76% a 18.945 punti, in linea con il resto d’Europa, mentre Wall Street in forte calo risente anche dell’incertezza in vista delle presidenziali del 3 novembre.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 132 da 133 punti della seduta precedente, con il rendimento del titolo italiano a 0,73% dopo che S&P ha alzato venerdì scorso l’outlook sul rating sovranno BBB da negativo a stabile.

Sul forex, l’euro s’indebolisce a 1,1810 contro il dollaro; il petrolio cede terreno con il Brent a 40 dollari e il Wti a 38 dollari al barile.

Borsa Milano, oggi sul Ftse Mib si mette in luce Fca

Sulla Borsa di Milano oggi in evidenza Fiat Chrysler (Fca) +0,7% dopo i rumors riportati dalle stampa internazionali secondo cui il via libera Ue e l’accordo per la fusione con Peugeot (+0,4% a Parigi) potrebbe arrivare prima della scadenza prevista nel primo trimestre 2021.

La maglia rosa va però a Inwit con un progresso del +0,8%.

Le vendite penalizzano invece Nexi, con il gruppo dei pagamenti in flessione di oltre il 4%, prese di beneficio su Moncler -5,2% e fanalino di coda del listino principale.

Fra gli altri titoli potenzialmente colpiti dalle misure del nuovo Dpcm, scivola Fiera Milano -3,8%, Technogym -4,25% dopo il -15% dell’ultimo mese, nella ristorazione Marr chiude a -3,5%.

Fra le banche, Unicredit -1,4% mentre la banca ha diffuso le previsioni degli analisti in vista della trimestrale.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Hsbc hanno promosso le azioni Bper (-1%) da hold a buy con un target price di 1,75 euro.

Deutsche Bank ha migliorato il prezzo obiettivo su Banco Bpm (-1,7%) da 1,30 a 2,20 euro confermando il rating buy; e su Intesa Sanpaolo (-2,2%) da 1,70 a 2 euro confermando il buy.

Inoltre Deutsche Bank ha alzato il target su Azimut (-2,8%) da 16 a 18, con raccomandazione hold; e ha limato quello su Poste Italiane (-1,6%) da 10,50 a 10 euro confermando il giudizio buy.

I petroliferi tornano sotto pressione con le azioni Eni a -3%, Saipem -1,7%, Tenaris -2,6%.