Borsa: Milano rimbalza. Bene Saipem, Unicredit

La Borsa di Milano segna un deciso rimbalzo a metà seduta, approfittando assieme al resto d’Europa della ripresa del dialogo Usa-Cina, con un vertice in programma il 7-8 gennaio per trattare una via d’uscita dalla guerra commerciale.

Fra i dati macro, il Pmi cinese dei servizi ha sorpreso al rialzo, ma anche quello italiano che ha segnato a dicembre 50,5 punti da 50,3 contro attese per una frenata a 50,2 punti.

Il Ftse Mib segna alle ore 12,47 +2,08% a 18.597 punti, in testa ai principali listini europei.

Sul forex, l’euro avanza sopra 1,14 contro il dollaro; il petrolio è positivo con il Brent a 57 dollari e il Wti a 48 dollari al barile.

Lo spread Btp/Bund segna 269 da 271 punti base della chiusura precedente, con il rendimento del decennale italiano al 2,87% dal 2,86% (dati Bloomberg).

Tornando agli indici di Borsa, sul Ftse Mib svetta Saipem in una giornata positiva per i petroliferi in scia al recupero del greggio: il titolo segna + 4,4%, con Tenaris +3,2%, Eni +2,6% con Akros che conferma il buy dopo l’acquisizione in Alaska.

Rimbalzo anche per Fca +3,1% con gli analisti di Mediobanca positivi dopo vendite Usa. Ferrari mette a segno un +2%.

In evidenza le banche guidate da Unicredit +4,15%, la stessa Ubi +4% che eppure oggi viene tirata in ballo da rumors su un salvataggio di Carige, Mediobanca +3,9%, Intesa Sanpaolo +3,7%. In recupero Mps +2,2%.

Sempre tra i finanziari, corre Azimut +3,8%, nuovi acquisti su Unipol +1,7%.

Fuori dal Ftse Mib Mediaset -1,8% sconta il taglio del target price da parte di Morgan Stanley.

In fondo al listino principale prese di beneficio su Amplifon -1,7% e Juventus -1,1%.