Borsa Milano oggi negativa: giù Telecom e Leonardo, banche fanno ancora paura
Stefano Neri
17-03-2023 — 15:40
Gli ultimi salvataggi bancari, da ultimo quello di First Republic da parte di 11 banche americane, non sembrano affatto rassicurare il mercato, che anzi si interroga sul potenziale impatto di una nuova crisi finanziaria

Piazza Affari oggi negativa nonostante la buona partenza e la mattinata all’insegna degli acquisti, in una nuova seduta nervosa e volatile. I recenti salvataggi bancari, da ultimo quello di First Republic da parte di 11 banche americane, non sembrano affatto rassicurare il mercato, che anzi si interroga sul potenziale impatto di una nuova crisi finanziaria. Oltretutto la Bce ha alzato ieri i tassi d’interesse di 50 punti base, pur mostrandosi pronta a una “tregua”, mentre la prossima settimana si riunisce la Fed. Sulla Borsa di Milano oggi il Ftse Mib segna in chiusura -1,55% a 25.516 punti , in linea con il resto d’Europa, mentre Wall Street procede a sua volta in rosso.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 194 da 192 punti base della seduta precedente, mentre il rendimento del titolo italiano si ritira a 4,04%.
Sul forex, l’euro guadagna terreno a 1,0660 contro il dollaro; il petrolio arretra con il Brent a 73 dollari al barile e il Wti a 67 dollari.
Borsa Milano oggi 17 marzo 2023
A Milano le banche tornano a cedere terreno, sulla scia anche del Credit Suisse (-8% a Zurigo) con Bper e Unicredit a -3%, Mps e Intesa Sanpaolo -2%, Fineco in calo di circa il 4%, mentre limita i danni Banco Bpm -0,45%.
In rosso anche Telecom -3 9% al pari di Iveco che sconta prese di beneficio dopo gli acquisti della vigilia.
I petroliferi provano a resistere alle vendite, Saipem in particolare a +2,5%, la stessa Eni che chiude sopra la parità dopo il lancio del buyback e il via libera alla quarta tranche del dividendo.
Fra le utilities, azioni Enel in rosso (-0,6%) nonostante le raccomandazioni positive dei broker dopo i risultati migliori delle attese.
Ondata di realizzi su Leonardo che cede oltre il 3% dopo i recenti acquisti legati ai conti e nuovi contratti.