Borsa Milano oggi di nuovo in rialzo, bene Ferrari con upgrade targato Citigroup
Stefano Neri
09-01-2023 — 15:08
In una giornata priva di dati economici, è partito il conto alla rovescia per i meeting di Fed e Bce
Piazza Affari continua oggi a guadagnare terreno dopo un rialzo di oltre il 6% messo a segno nella prima settimana del 2023 e le turbolenze dello scorso dicembre. Il sentiment sembra avere svoltato dopo che i dati diffusi la scorsa settimana hanno riacceso le speranze di un allentamento della stretta da parte delle banche centrali. In una giornata priva di dati economici, è dunque partito il conto alla rovescia per i meeting di Fed (31 gennaio-1 febbraio) e Bce (2 febbraio). Sulla Borsa di Milano il Ftse Mib segna in chiusura +0,81% a 25.385 punti, in linea con il resto d’Europa e l’andamento di Wall Street.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 195 da 200 punti base della seduta precedente, mentre il rendimento del titolo italiano si attesta a 4,17%.
Sul forex, l’euro si rafforza sopra 1,07 contro il dollaro; il petrolio avanza con il Brent a 79 dollari al barile e il Wti a 75 dollari.
Borsa Milano oggi ancora positiva
Sulla Borsa italiana gli acquisti fanno capolino in particolare su Telecom Italia (+5,6%) dopo l’apertura di Macquarie a una possibile offerta congiunta con Cdp sulla rete Tim: “Stiamo lavorando al progetto con le parti interessate”, le parole di Gianluca Ricci, head of Macquarie asset management Italy, in un’intervista.
Fra le banche, gran recupero di Mps (+11,7%), in questo caso grazie alle indicazioni del ceo Luigi Lovaglio sui target del piano; Bper non si ferma e avanza di un altro mezzo punto percentuale, ben al di sopra quota 2 euro; Unicredit consolida sotto la parità dopo il rally dei giorni scorsi.
Deboli le utilities, con Erg fanalino di coda in calo di -1,6%.
Fra le raccomandazioni di Borsa, Citigroup ha promosso Ferrari (+3,4%) da sell a neutral e alzato il target price sulle azioni della casa di Maranello da 150 a 216 euro.
Citigroup ha inoltre confermato il buy su Stellantis (+0,7%) pur tagliando il prezzo obiettivo da 25 a 21 euro.
Morgan Stanley da parte sua ha bocciato Generali (-0,9%) tagliando il giudizio da equal weight a underweight.
Goldman Sachs ha migliorato il target su Eni (+0,8%) da 18 a 19 euro, confermando il rating buy.