Borsa Milano oggi ancora sotto il tiro delle vendite, Stellantis fanalino di coda

Piazza Affari oggi resta nel mirino dei realizzi e chiude con un tonfo in attesa di una riunione della Fed (domani e mercoledì) chiamata a fare chiarezza sulle intenzioni della banca centrale americana alle prese con la recente impennata dell’inflazione. I timori di una stretta più marcata del previsto continuano a pesare sui mercati internazionali, assieme alle tensioni geopolitiche. Intanto gli indici Pmi europei di gennaio hanno fornito un quadro contrastato, con la Germania in accelerazione e la zona euro che nel complesso ha decelerato oltre le previsioni. Sulla Borsa di Milano oggi il Ftse Mib segna in chiusura -4,02% a 25.972 punti, in linea con il resto d’Europa, mentre Wall Street procede a sua volta in forte calo.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 136 punti base, sui livelli della seduta precedente, mentre il rendimento del titolo italiano si attesta a 1,26%.

Sul forex, l’euro si indebolisce leggermente a 1,1310 contro il dollaro; il petrolio arretra con il Brent a 85 dollari e il Wti a 82 dollari al barile.

Borsa Milano oggi ancora negativa, giù Stellantis

Sulla Borsa italiana le prese di profitto colpiscono in particolare Stellantis -7,4%, Iveco -7,1%, Cnh -6,6%, la stessa controllante Exor -6,4%.

Giù Diasorin -5,7% dopo la notizia che l’ad Carlo Rosa è stato rinviato a giudizio a Milano per insider trading in relazione a fatti avvenuti nell’aprile 2020 in occasione del lancio di un test Covid realizzato in collaborazione con l’ospedale San Matteo di Pavia.

Pesante anche Stm in calo di quasi il 5%.

In cima ma comunque in rosso alcune utilities come Italgas,
Hera a -1,3%, mentre Enel e Snam, in calo di circa il 3% scontano lo stacco dell’acconto sul dividendo 2022.

Telecom (Tim) -2,5% prova a contenere i danni dopo la nomina di Pietro Labriola quale nuovo capo azienda, evento peraltro atteso, ma anche in scia ai rumors su una possibile fusione gli asset telefonici di Iliad e Vodafone in Italia; Equita Sim intanto conferma la raccomandazione hold con un target price di 32 centesimi.

Fra le banche tentano di resistere a un’ondata di realizzi le big Intesa Sanpaolo -3 3% e Unicredit -2,5% al centro di indiscrezioni di stampa su possibile fusioni europee; Unicredit ha anche fornito le previsioni del consensus che stimano un utile netto 2021 di 1,66 miliardi (i risultati si conosceranno il prossimo 28 gennaio).

Fra le altre raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Kepler Cheuvreux in un report sul settore assicurativo hanno rivisto il prezzo obiettivo su Generali (-2,5%) da 21,50 a 20 euro, confermando il buy.

Stesso rating per Unipol (-4%), con target price tagliato leggermente da 6,90 a 6,75 euro; e per UnipolSai (-3,2%) con tp limato da 3 a 2,95 euro.

Fuori dal listino principale da segnalare un exploit delle azioni Eprice (+48,6%) dopo l’avvio delle trattative in esclusiva con Negma Group, società di investimento di Dubai e già azionista del gruppo dell’e-commerce pronto a ricapitalizzare l’azienda in difficoltà.