Borsa: Milano nervosa chiude negativa. Resistono Stm, Cnh, Enel e Fca

Piazza Affari chiude oggi negativa una seduta volatile e segnata da un tira e molla sull’accordo commerciale Usa-Cina. Da Pechino e Washington è arrivata poi la conferma alle indiscrezioni della stampa finanziaria americana: l’intesa c’è e stoppa il nuovo round di dazi programmato. Ma la carenza di dettagli ha innervosito il mercato, che probabilmente è anche in vena di realizzi dopo il rally delle ultime settimane. La vittoria di Johnson alle elezioni britanniche si è invece tradotta in un balzo della sterlina. Sulla Borsa di Milano il Ftse Mib segna in chiusura -0,26% a 23.329 punti, con il resto d’Europa in ordine sparso, così come Wall Street. Bilancio della settimana: +0,6%.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 156 da 153 punti base della chiusura precedente, mentre il rendimento del titolo italiano è all’1,26%.

Sul forex, l’euro è poco mosso sopra quota 1,11 contro il dollaro dopo il rally di ieri; il petrolio rimbalza con il Brent a circa 65 dollari e il Wti poco sotto i 60 dollari al barile.

Borsa Milano: sul Ftse Mib bene Cnh, Stm e Fca

Tornando alla Borsa italiana, sul Ftse Mib si mette in evidenza Cnh, con il gruppo che potrebbe beneficiare di maggiori acquisti di prodotti agricoli americani da parte della Cina. Le azioni chiudono a +2,5%, seppure in frenata dai massimi di giornata.

Anche i tecnologici puntano sull’accordo Usa-Cina, con Stm in rialzo dell’1,5%.

Fca +1% beneficia invece dell’accelerazione sui piani di fusione con Peugeot.

Valanga di realizzi sulle banche con Banco Bpm -2,6%, Ubi -2,4%, un po’ meglio Unicredit -1,4% e Intesa Sanpaolo -1%, fuori dal Ftse Mib in calo le azioni Mps -0,9%, in controtendenza Creval +0,3%.

Maglia nera del listino principale è comunque Diasorin -3,3%, seguita a ruota da Amplifon -2,7%.

Petroliferi deboli con Eni, Saipem e Tenaris che chiudono sotto la parità.

Fra le utilities bene Enel in rialzo di oltre 1 punto percentuale.