Borsa Milano in altalena, spread volatile
Stefano Neri
20-07-2022 — 12:05
Giornata incerta ed estremamente volatile in attesa di Bce e voto su Draghi
La Borsa italiana oggi chiude decisamente negativa una seduta volatile e segnata dall’incertezza politica, mentre il resto d’Europa termina in leggero calo alla vigilia della riunione Bce che si appresta ad alzare i tassi d’interesse per la prima volta da 11 anni. Lo scenario base resta quello di un ritocco di 25 punti base, seguito da un aumento da 50 punti base a settembre, anche se i rumors hanno ipotizzato un possibile rialzo da mezzo punto percentuale già domani. Piazza Affari guarda però soprattutto al voto di fiducia sul governo Draghi, con il premier che ha chiesto stamani ai partiti un nuovo “patto di fiducia”. I mercati fino a metà seduta sembravano puntare su una riconferma, a giudicare dall’andamento brillante dei due titoli maggiormente esposti alla sopravvivenza dell’esecutivo, e cioè Mps e Tim (vedi più sotto). Tuttavia il voto al Senato avverrà solo a mercato chiuso e le dichiarazioni di voto che si svolgono in queste ore hanno acceso la volatilità. Le Borse del Vecchio Continente inoltre hanno virato al ribasso dopo che la presidente della Commissione Ue Ursula Von de Leyen ha chiesto agli stati membri un taglio del 15% dei consumi di gas “per superare l’inverno”. Sulla Borsa di Milano oggi il Ftse Mib segna in chiusura -1,60% a 21.348 punti, di gran lunga peggiore d’Europa , mentre di Wall Street procede in rialzo.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 212 da 204 punti base della seduta precedente, dopo un minimo di giornata sotto 200 punti, mentre il rendimento del titolo italiano si attesta a 3,37%.
Sul forex, l’euro cede terreno a 1,0170 contro il dollaro; il petrolio consolida con il Brent a 106 dollari al barile e il Wti a 104 dollari.
Borsa Milano oggi volatile, frenano le banche
Sulla Borsa italiana banche volatili alla vigilia dei verdetti della Bce su tassi e scudo anti-spread, con Unicredit e Intesa Sanpaolo fanalino di coda a circa -3%, dopo alcuni cambi di direzione.
Occhi puntati su Mps (-1,7% dopo un +6% in mattinata) uno dei titoli penalizzati dall’incertezza politica nei giorni scorsi essendo legata a doppio filo alle strategie messe in campo dall’esecutivo: la banca controllata dal Tesoro deve affrontare un aumento di capitale da 2,5 miliardi in autunno.
Stesso discorso per Telecom (Tim), alle prese con il dossier rete unica che vede la regia della Cdp e oggi fra i migliori del Ftse Mib con un progresso di circa 1 punto percentuale (ma stamattina saliva di oltre il 4%).
In fondo al Ftse Mib le azioni Italgas lasciano sul terreno un -4,2%.
Fra le raccomandazioni di Borsa, Bernstein ha avviato la copertura su Ferrari (-1,5%) con market-perform e prezzo obiettivo di 200 euro.
Gli analisti di Hsbc hanno tagliato il rating su Autogrill (-1,3%) da buy a hold con target price ridotto da 8 a 6,33 euro in scia ai termini dell’operazione con Dufree.
Goldman Sachs ha alzato il prezzo obiettivo sulle azioni Moncler (+0,5%) da 57,50 a 59,40 euro, confermando il giudizio neutral.
Barclays ha tagliato il target su Tod’s (-1,8%) da 40 a 37 euro, confermando l’underweight.